I The Game Awards 2019 si sono rivelati, tutto sommato, un'edizione gradevole, ma è indubbio che la "bomba" iniziale abbia alzato un po' troppo le aspettative per il prosieguo della serata. Microsoft, infatti, ha presentato ufficialmente Xbox Series X, quella che dovrebbe essere la già vociferata e annunciata Xbox Scarlett (anche se questo reveal così inaspettato potrebbe nascondere una "verità celata", ovvero che Series X possa, in realtà, essere la fantomatica versione economica di Scarlett, nome in codice Lockhart, ma queste sono solo supposizioni molto meno fondate di ciò che abbiamo effettivamente visto durante i TGA). Non sappiamo ancora molto riguardo l'hardware che si trova sotto la scocca di quella che è a tutti gli effetti la prossima console next-gen della casa di Redmond. Ancora meno sappiamo dei giochi, anche se possiamo provare a intuire qualcosa dal punto di vista delle terze parti. Per quanto riguarda i servizi, invece, Xbox Game Pass Ultimate e Project xCloud sembrano essere la linea vincente dietro le strategie di Microsoft.
A cosa giocheremo?
Finora abbiamo due certezze a livello puramente videoludico che potremmo giocare in esclusiva su Xbox Series X: Halo Infinite e Senua's Saga: Hellblade II. Nel primo caso, sviluppato da 343 Industries, il nuovo capitolo con protagonista Master Chief sarà ambientato dopo Halo 5: Guardians. Le informazione disponibili a riguardo non sono molte, ma durante lo scorso E3 Phil Spencer ha voluto chiudere la conferenza Microsoft con un filmato anche piuttosto lungo del gioco, acquisito (a detta di quest'ultimo) interamente su Scarlett/Series X.
Altro titolo annunciato per la nuova console, questa volta a ridosso del reveal del form factor durante i The Game Awards, è Senua's Saga: Hellblade II. Seguito dell'apprezzatissimo titolo sviluppato da Ninja Theory, si sa ancora poco e niente riguardo questa nuova avventura che ci immergerà nuovamente nella "malata" mitologia norrena che contraddistingueva il primo capitolo. Da quanto abbiamo potuto vedere dal trailer (catturato su Xbox Series X, ma creato con l'engine di gioco, e quindi probabilmente molto lontano da quanto vedremmo effettivamente in-game), il titolo sembra voler andare molto oltre la dinamica del "prodotto indipendente tripla A", come veniva definito dai suoi creatori Senua's Sacrifice. Sta da vedere quanto di ciò che è stato mostrato rispecchi effettivamente il gioco in sé. Sarà interessante scoprire come quel gigante di roccia che si risveglia sul finale verrà implementato nel gioco, se solo come boss, oppure come nemico comune, nel quale si può incappare più volte nel corso dell'avventura. Il fatto che Ninja Theory ora faccia parte del "dream team" di Microsoft e la voglia di quest'ultima di mostrare il gioco subito dopo la presentazione della nuova console, fa pensare che il gioco possa essere molto differente da quanto visto in passato, grazie anche a tutt'altre risorse tecnologiche e, soprattutto, economiche.
Project xCloud e Game Pass: il futuro è lo streaming e l'accessibilità
In vista della nuova console, Microsoft ha già iniziato a far girare le prime beta di Project xCloud, il personale servizio streaming di Xbox che si vuole frapporre tra Google Stadia e il monopolio dello streaming videoludico. Il servizio, infatti, dovrebbe fornire la possibilità di giocare ovunque diversi titoli (oltre quelli acquistati su Xbox e PC Windows), tra cui l'intero parco titoli di Game Pass. Non solo. L'abbonamento al Game Pass fornirà l'accesso gratuito al servizio. Project xCloud dovrebbe permettere di giocare in streaming su qualsiasi dispositivo, da PC a smartphone di qualsiasi tipo (a differenza di Stadia, che ancora permette di giocare solo sui Google Pixel, anche se è stato confermato che "prima o poi" il servizio arriverà su molti altri smartphone). Inoltre, la compatibilità con i controller è davvero molto ampia, tanto da comprendere perfino il pad della concorrenza, ovvero il Dualshock 4. Questo, bene o male, quello che sappiamo finora del servizio streaming che sembra voler mescolare le carte in tavola. Certo, Microsoft deve ancora mostrare molto e, soprattutto, deve riuscire a convincere l'utenza con questo servizio ancora molto fumoso. Ovviamente, il periodo preventivo di beta che si sta svolgendo in questi mesi corrisponde senza ombra di dubbio a un lancio in concomitanza con la nuova Xbox Series X.
Come già accennato inizialmente, ultimamente si sta parlando anche di un'altra Xbox, dal prezzo molto più contenuto rispetto all'ammiraglia di Redmond. Denominata momentaneamente Lockheart, la console si vocifera essere una Xbox simile alla One S All-Digital, quindi senza il lettore Blu-Ray , molto meno potente, ma che potrebbe fare proprio dell'xCloud la sua forza. Staremo a vedere come si evolverà la questione in futuro, in vista di un E3 che segnerà il salto generazionale.
Cosa vorremo vedere su Xbox Series X
Tante sono le proprietà intellettuali che vorremmo veder ritornare sulla nuova console Microsoft (possibilmente al lancio). In primis, il nuovo capitolo della serie Forza, ormai sicuramente Motorsport 8, dato che l'ultimo è stato Forza Horizon 4 e che gli sviluppatori di quest'ultimo, i Playground Games, stanno portando a termine un altro progetto totalmente scollegato dal mondo dei motori. Sicuramente la famosa saga automobilistica è un ottimo modo di mostrare i muscoli della nuova console e sarebbe senz'altro strano non vedere un nuovo capitolo uscire in contemporanea alla nuova Xbox.
Parlando di Playground Games, senz'altro il loro nuovo titolo è qualcosa che incuriosisce molto, dato che hanno abbandonato le strade dei festival automobilistici per seguire nuovi sentieri, quelli degli action RPG. Dato che la software house è stata acquisita definitivamente da Microsoft, è il caso di aspettarci un'esclusiva, molto probabilmente disponibile sia per Xbox Series X che per Xbox One. Altro titolo che vorremmo (forse più un sogno che una possibilità) è un nuovo Fable. Dopo la cancellazione di Fable Legends e la chiusura della software house storica che ha portato alla luce la saga, Lionhead Studios, l'IP è sostanzialmente scomparsa. Si vocifera che Legends sia proprio il titolo al quale sta lavorando Playground Games, ma è solo una voce di corridoio, anche se Microsoft potrebbe aver ripensato all'errore commesso (se così possiamo chiamarlo) e abbia deciso di ridare in mano il progetto a un team comunque non di principianti.
Oltre alle esclusive, ci sono anche molti multipiattaforma che sono dati per certi sulle nuove generazioni, ma dei quali non sappiamo ancora nulla. Si vocifera già da un po' del nuovo Assassin's Creed, nome in codice Ragnarok, ovvero ennesimo capitolo della saga che dovrebbe portarci, questa volta, nel mondo norreno. Noi speriamo con tutto il cuore che l'arrivo sulle nuove console e l'attesa di due anni abbia permesso a Ubisoft di ripensare il brand e di proporre qualcosa di veramente dirompente, che ci faccia sentire in un luogo familiare, ma che comunque possa sorprendere sotto ogni punto di vista. L'ideale sarebbe una "semplificazione" delle meccaniche. Niente più dinamiche da RPG, ma un'avventura completamente immersiva, priva di HUD, fortemente spinta dal comparto narrativo, senza che quest'ultimo vada, però, a intaccare il gameplay. Basta qualcosa di più "immediato" per ridare alla saga un lustro ormai perso da anni. Poi, un'ipotetica ambientazione scandinava renderebbe l'impatto visivo ancora più stupefacente se venisse data la possibilità al giocatore di orientarsi seguendo gli elementi ambientali e non una bussola posta sullo schermo. In sostanza, un maggior realismo (non diegetico, ovviamente, ma a livello di gameplay) potrebbe essere l'elemento vincente per far rinascere una saga che, ormai, ha detto praticamente tutto, ma che rimane comunque estremamente malleabile e piena di possibilità espressive.
Non dimentichiamoci anche di Grand Theft Auto VI e dell'altro misterioso titolo che Rockstar sembra star sviluppando in contemporanea a quest'ultimo. Sarà interessante vedere come lo storico franchise si affaccerà alla nuova generazione, dopo aver completamente saltato l'attuale (se non si calcola il porting di GTA V) e aver ridefinito, in parte, quelle precedenti.
Ovviamente, però, non vogliamo solo riproposizioni di vecchie IP, ma anche qualcosa di completamente nuovo. Dato il salto generazionale, è arrivato il momento di tirare fuori i nuovi cavalli di battaglia che ci accompagneranno per gli anni a venire. Nuove avventure, nuovi mondi, nuovi eroi, nuovi antagonisti. L'avvento di queste console proprio l'indomani dell'inizio di un nuovo decennio rende questa prospettiva ancora più necessaria. C'è bisogno di nuovi orizzonti da esplorare, altrimenti rimarremo sempre attaccati a un passato che non ci permetterà di vedere con chiarezza il futuro.
Questo ciò che sappiamo a livello software riguardo a Xbox Series X (e quello che speriamo possa proporre). La nuova console Microsoft arriverà sugli scaffali mondiali alla fine del prossimo anno, indicativamente tra novembre e dicembre. Ovviamente, aspettiamoci maggiori informazioni nei mesi a seguire, soprattutto in prospettiva dell'E3 2020, dove sicuramente Phil Spencer e compagnia mostreranno i muscoli, anche per cercare di tenere testa alla concorrenza che, quatta quatta, non si sta facendo sentire più di tanto, attualmente parecchio concentrata su ciò che ha ancora in serbo per PlayStation 4. Staremo a vedere come Sony e Microsoft gestiranno la questione delle nuove generazioni di console. Fino ad allora, continuate a seguirci per non perdevi neanche una notizia riguardo il futuro del gaming.