Ricorderemo il 2020 per l'assedio del Coronavirus, che ha messo in ginocchio il mondo intero e ci ha rintanati nelle nostre case, quando avremmo dovuto ricordarlo come una stupenda annata all'insegna del videogioco, con una primavera dedicata a riportare in auge alcuni tra i migliori JRPG che abbiano mai baciato le nostre console. Ora sappiamo che Xenoblade Chronicles Definitive Edition uscirà il prossimo 29 maggio: l'abbiamo scoperto con un Nintendo Direct Mini a sorpresa che ci ha mostrato il gioco in tutto il suo splendore.
L'entusiasmo che circonda questa release non dovrebbe sorprendere nessuno. Xenoblade Chronicles uscì per Wii nel 2011, in un momento particolarmente sfortunato per i giochi di ruolo nipponici, e per questo ha rappresentato l'icona del rilancio di un genere che diventa sempre più amato ogni giorno che passa. A quasi dieci anni di distanza, il capolavoro di Monolith Soft torna su Switch rinnovato nell'aspetto, e per i fan che lo hanno già completato ci sono alcune sorprese all'orizzonte veramente interessanti.
Come nuovo
La prima cosa che salta all'occhio, guardando finalmente questo ricco trailer, è la cura con cui Monolith Soft ha rifatto il look a tutto il gioco. Dalle immense, spettacolari ambientazioni - cosa non è la nuova Makna Forest?! - ai modelli poligonali, l'edizione definitiva è una gioia per gli occhi. Stiamo parlando di una copia carbone del titolo originale, e potremmo banalizzare affermando che i ragazzi di Monolith Soft si siano limitati a buttare il codice su Switch, aumentando il numero dei poligoni e la risoluzione delle texture, ma sarebbe un'ingiustizia perché, a un'occhiata più attenta, chi ha giocato l'originale noterà subito tanti piccoli miglioramenti come i dettagli aggiunti agli indumenti o all'illuminazione in generale. Gli artisti di Monolith Soft hanno dovuto anche accordare il nuovo character design allo stile del più recente Xenoblade Chronicles 2, trovando il giusto equilibrio con la sua impostazione maggiormente cartoonesca in lineamenti più morbidi e colori più vivaci.
Il trailer del Nintendo Direct Mini e le clip pubblicate contemporaneamente hanno gettato però nuova luce su due aspetti fondamentali di questa Definitive Edition. Il primo è la fedeltà all'originale: la conversione per Switch sembrerebbe proprio voler replicare ogni singolo fotogramma di Xenoblade Chronicles, come dimostrano i confronti tra le cinematiche vecchie e nuove. La regia è la stessa, le inquadrature pure, ma c'è qualcosa di profondamente diverso che impreziosisce nettamente questa conversione a metà tra la rimasterizzazione e il remake: le espressioni facciali dei personaggi. Severamente criticati all'epoca, pur comprendendo i limiti tecnici di Wii, i volti dei nuovi Shulk, Reyn, Dunban e compagnia sono molto più espressivi e siamo sicuri che questo particolare influirà tantissimo nello storytelling: una delle primissime cinematiche della storia guadagna uno spessore drammatico inaudito proprio grazie alla rinnovata espressività dei personaggi coinvolti. Considerando il peso che ha questo colpo di scena sulla storia, ammettiamo di invidiare un po' chi giocherà Xenoblade Chronicles per la prima volta.
Un futuro comune
Per chi non lo sapesse, Xenoblade Chronicles si svolge in un mondo in cui due titani si sono combattuti fino alla morte nel mezzo di un immenso oceano. Sopra il corpo di uno dei due è sorta la razza umana, che ora lotta senza tregua con la specie meccanica originatasi dal corpo dell'altro titano. La storia comincia quando i Mechon attaccano la colonia in cui vive il protagonista, Shulk: quest'ultimo, scoprendo di essere in grado di brandire una misteriosa spada chiamata Monade che gli conferisce il potere della preveggenza, parte insieme al suo amico Reyn per vendicare i loro cari. Il nuovo trailer ci ha finalmente mostrato alcune sequenze avanzate del gioco e della storia, nonché il nuovo look dei comprimari che si aggiungeranno alla banda di Shulk, come Sharla, Dunban e Melia. Il director Tetsuya Takahashi aveva giurato che i due Xenoblade Chronicles fossero titoli distinti e separati ma oggi sappiamo che esiste un'importante legame tra i due universi, un legame che molto probabilmente sarà esplorato in un inedito epilogo che il trailer intitola "Un futuro comune".
Ambientato dopo la conclusione della campagna - il sito ufficiale giapponese suggerisce che si possa giocare autonomamente fin dall'inizio, per chi conosce già la storia e fosse interessato soltanto a questa appendice - l'epilogo dovrebbe svolgersi in un'area del mondo poco sfruttata nel titolo originale. A scanso di equivoci, Xenoblade Chronicles non si concludeva con un cliffhanger e non lasciava in sospeso praticamente nulla, perciò quanto intravisto nel trailer - uno strano portale nel cielo - appare molto sospetto, soprattutto alla luce di quello che abbiamo scoperto giocando Xenoblade Chronicles 2. A questo punto sembrerebbe proprio che tutte le teorie e le speculazioni dei fan abbiano avuto un riscontro concreto: avevamo dedicato anche noi un approfondimento al finale di Xenoblade Chronicles 2, sollevando un'ipotesi che un preciso fotogramma del trailer potrebbe avere confermato. Ci riferiamo al primo piano di Alvis e al ninnolo che porta al collo, non più una chiave come nell'originale del 2011, bensì un manufatto molto, troppo simile a certi cristalli nucleici di Xenoblade Chronicles 2.
Che "Un futuro comune" sia destinato a legare definitivamente i mondi dei due Xenoblade Chronicles? Che sia un modo di anticipare un potenziale Xenoblade Chronicles 3? Lo sapremo a fine maggio. Intanto possiamo esser certi che Monolith Soft riproporrà tutti i contenuti dell'originale e in più ne aggiungerà di nuovi, ripulendo e migliorando contemporaneamente l'interfaccia di gioco e, speriamo, anche la mappa che, a essere del tutto onesti, non è mai stata molto chiara in nessun Xenoblade Chronicles. La conversione andrà a sfiorare anche la colonna sonora di Yasunori Mitsuda, Yoko Shimomura e Manami Kiyota con alcuni riarrangiamenti che abbiamo potuto ascoltare durante il trailer. In questo senso, sembra proprio che il sistema di combattimento sia l'unico aspetto a non essere stato particolarmente toccato dall'opera di revisione; mentre le schermate dei menù sono state snellite e arricchite di piccole ma gradite feature, come la possibilità di scegliere l'aspetto dei personaggi, che anche in questa Definitive Edition continuano a cambiare insieme all'equipaggiamento: sarà quindi possibile impostare il look degli indumenti, mantenendo i parametri degli oggetti migliori per evitare pessimi accostamenti visivi. Un altro tocco di classe che rende tutto ancora più goloso.
Xenoblade Chronicles era un titolo straordinario nel 2011 e la Definitive Edition è destinata a rendergli ancor più giustizia con quello che sembrerebbe essere praticamente un remake. Se prima c'erano già pochi dubbi sul valore di questa release, la notizia di questo misterioso epilogo intitolato "Un futuro comune" ha semplicemente ingigantito il nostro entusiasmo e spalancato le porte a due mesi di congetture sul destino di questo franchise per Nintendo Switch.
CERTEZZE
- Il nuovo look è strepitoso
- Tanti piccoli miglioramenti qua e là
- L'appendice Un futuro comune è imperdibile...
DUBBI
- ...ma sarà davvero quello che molti si aspettano?
- Monolith Soft avrà riveduto anche la confusionaria mappa di gioco?