Riferendosi alla versione PC di Assassin's Creed IV: Black Flag, che stiamo provando proprio in questi giorni (appuntamento a domani per il relativo articolo!), il producer Sylvain Trottier ha rilasciato alcune dichiarazioni abbastanza spiazzanti ai microfoni di EDGE: "È sempre una questione di compromessi fra l'impatto visivo e come viene gestito dal sistema.
Su PC in genere non ci si preoccupa della performance, perché il concetto è che se il gioco non gira bene si può acquistare una scheda video più potente. Su console tale approccio non è possibile".
I ragazzi di DSOGaming hanno voluto interpretare la cosa in maniera fondamentalmente positiva, ovvero: su PC gli sviluppatori non si pongono il problema di limitarsi ma puntano alla migliore grafica possibile, starà poi all'utente regolarla in base alla propria configurazione e modificare quest'ultima per ottenere frame rate più alti, maggiori effetti e così via. Il punto è che però nel caso di Assassin's Creed IV: Black Flag ci troviamo di fronte a un lavoro scarsamente ottimizzato, che non sfrutta i processori supplementari laddove presenti (chi non possiede una CPU multicore oggi come oggi?) e stressa in modo particolare la GPU negli ambienti più aperti, restituendoci performance al livello di quelle, tanto discusse, di Assassin's Creed III, seppure al netto di un'effettistica indubbiamente migliore. Appuntamento a domani per un'analisi approfondita della conversione.
Fonte: DSOGaming