La scorsa settimana abbiamo appreso il rinvio di Final Fantasy XV al mese di novembre. Durante un'intervista rilasciata in queste ore, il game director Hajime Tabata ha spiegato al pubblico le ragioni di questa decisione. Molto semplicemente il gioco richiedeva ulteriori lavori di rifinitura per raggiungere gli standard qualitativi prefissati dallo studio.
"Nell'area di apertura vi sareste divertiti un sacco, ma proseguendo per 40 o 50 ore finireste in aree dove la giocabilità, per come è ora, non è ai livelli che ci aspettiamo. E ci sono ancora alcuni bug nelle zone più avanzate del gioco, mentre in altri segmenti l'ottimizzazione non raggiunge gli standard ai quali puntiamo", ha spiegato Tabata.
"Il fatto è che se avessimo provato ad affrontare i problemi del gioco con una patch - perché è ciò che avevamo pensato all'inizio - molti utenti nel mondo avrebbero giocato solo usufruendo dei contenuti su disco, senza connettersi a internet per l'aggiornamento. Avrebbero quindi visto il gioco in una condizione non definitiva e, per quanto mi riguarda questo era un vero problema".
Sembra insomma che le problematiche che affliggono il gioco siano ancora sufficientemente numerose, pertanto la scelta di spostare la finestra di lancio a novembre è stata un passaggio obbligato.
"Vogliamo rendere questa esperienza ottima per chiunque la giochi. Come ho detto, in origine pensavo che una patch sarebbe stata sufficiente, ma ho ricevuto conferme che molta gente gioca ancora offline, anche chi possiede internet a casa. Quando mi è stato detto così ho cambiato idea", ha proseguito Tabata.
"La scelta non ha richiesto molto tempo. Ho dovuto prendere la decisione personalmente, ho parlato a tutti i principali stakeholder del gioco, e l'abbiamo annunciato immediatamente. Due settimane fa sapevo già che spostare il gioco a novembre era la cosa giusta da fare, e i confronti sono avvenuti subito dopo, così come l'annuncio al pubblico. Credo sia stata una buona decisione".
Final Fantasy XV è atteso per il 29 novembre su PlayStation 4 e Xbox One.