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Hajime Tabata: in caso Final Fantasy XV fosse andato male, sarebbe stato l'ultimo capitolo della serie

Fortunatamente non sarà così, perché ha venduto sei milioni di copie nel primo mese

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   01/03/2017
Final Fantasy XV
Final Fantasy XV
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Durante una conferenza alla Game Developers Conference 2017, Hajime Tabata, il director di Final Fantasy XV, ha svelato che la serie ha rischiato davvero grosso con il quindicesimo capitolo.

"Final Fantasy XV è completo ed è nelle mani dei giocatori. Dopo un mese dal lancio aveva venduto sei milioni di copie. Come ho detto all'inizio, se avessimo fallite, non ci sarebbe stata un'altra possibilità, questo per dire che non stiamo parlando dell'ultimo Final Fantasy. È probabile che la serie sopravviva."

Era abbastanza chiaro che di fronte a un simile sforzo produttivo, in caso di vendite fallimentari, la serie sarebbe stata bloccata, o quantomeno congelata per anni, concentrando gli sforzi degli sviluppatori su spin-off e MMORPG.

Non per niente parlando con Tabata, Hironobu Sakaguchi, il padre della serie, gli ha detto di rendere di nuovo il gioco competitivo e di lavorare come se fosse l'ultima possibilità.

Pensate che poco dopo la nomina a director, parlando con il capo del settore commerciale di Square Enix, Tabata aveva appreso che le previsioni di vendita erano sotto le cinque milioni di unità. Secondo molti l'aver abbandonato i combattimenti a turni si era rivelato un errore tale da aver ridimensionato il brand Final Fantasy mettendolo a rischio. È lì che Tabata ha alzato il tiro aumentando l'obiettivo di un milione di copie, così da motivare il team e spingerlo a dare il massimo per farcela.

Insomma, Final Fantasy XV per lui è stato un successo di vendite, ma anche personale.