Quest'anno siamo stati spettatori di un E3 che non ha fatto faville, eppure Nintendo è uscita dall'evento di Los Angeles con un'immagine rafforzata, frutto di buone scelte dal punto di vista comunicativo e di alcuni annunci interessanti in prospettiva, come abbiamo evidenziato nelle nostre considerazioni post fiera. Le vendite incoraggianti di Switch lasciano presagire la creazione di una base installata decisamente più ampia rispetto a quella che aveva contraddistinto lo sciagurato ciclo di vita di Wii U e non possiamo che esserne felici.
Proprio in virtù della scarsa presa del precedente hardware sul grande pubblico, Nintendo ha fiutato l'opportunità di dare una sorta di seconda vita ad alcuni dei suoi prodotti di maggior qualità proposti negli anni passati. Un'operazione perfettamente logica dal punto di vista strategico, al fine di intercettare l'interesse di quelle fasce di pubblico che per un motivo o per l'altro sono rimaste del tutto indifferenti di fronte a Wii U, vuoi per le contraddizioni della macchina, vuoi per la sconclusionata campagna di marketing e per l'assenza di supporto delle terze parti.
Le proiezioni di vendita di Switch per i mesi a venire non lasciano adito a dubbi: molti dei giocatori che hanno deciso di acquistarla o che lo faranno nel prossimo futuro hanno saltato a piedi pari la generazione precedente. Questi stessi consumatori sarebbero quindi stimolati a portarsi a casa determinati giochi che non hanno avuto occasione di fruire, qualora dovessero essere messi sul mercato in versione rivista e migliorata, per giunta con un ulteriore valore aggiunto non trascurabile rappresentato dalla portabilità.
Come già saprete, questa nuova politica di Nintendo ha preso il via con Mario Kart 8 Deluxe, che questa primavera ha ottenuto risultati degni di nota non soltanto in Sol Levante e in Nord America, ma anche sul sul mercato nostrano. Il 22 settembre l'operazione si ripeterà anche con Pokkén Tournament DX, porting del picchiaduro che su Wii U ha venduto un milione di copie e su Switch promette un comparto grafico migliorato e un paio di modalità supplementari.
Proprio ieri si è vociferato anche del possibile approdo su Switch di Bayonetta e Bayonetta 2, a seguito di un'immagine pubblicata da Platinum Games su Twitter. I colori blu e rosso dietro alla protagonista del gioco hanno subito fatto pensare ai Joy-Con Neon di Switch. Ipotesi che sembra per l'appunto sostenuta dalla strategia già ventilata a chiare lettere da Nintendo per bocca del presidente della divisione americana, Reggie Fils-Aime. Sembra insomma molto probabile che presto possa esserci l'annuncio ufficiale e bisogna dire che l'idea di poter giocare a due titoli di così grande spessore in mobilità non è affatto male.
Peraltro l'elenco dei potenziali porting non si ferma qui. A proposito di Platinum Games ci piacerebbe veder arrivare su Switch anche Wonderful 101, ottimo action game che su Wii U non ha affatto goduto dell'attenzione e della vetrina mediatica che avrebbe meritato. Quasi scontato l'adattamento di Super Smash Bros., che darebbe modo a Nintendo di posticipare l'uscita del prossimo capitolo in attesa di avere a disposizione una base installata sensibilmente maggiore. Al contempo potrebbe esserci spazio anche per altri giochi di grande qualità che hanno accompagnato la breve e fallimentare parabola del Wii U. Titoli come Xenoblade Chronicles X, Yoshi's Woolly World, ma anche Super Mario 3D World e Captain Toad Treasure Tracker, senza dimenticarci di Donkey Kong Tropical Freeze e Pikmin 3.
Nell'ottica di Nintendo questa strategia può rappresentare un buon compromesso per estendere il parco titoli di Switch agli occhi del nuovo pubblico, senza per questo venire meno all'impegno di garantire novità di grande impatto. Non dimentichiamoci infatti che tra meno di un mese uscirà Splatoon 2, ad agosto ci sarà spazio per un'esclusiva third party molto interessante come Mario + Rabbids: Kingdom Battle, mentre nella parte finale dell'anno arriveranno due pezzi da novanta come Super Mario Odyssey e Xenoblade Chronicles 2. Insomma, ci attendono ottime cose, in attesa di conoscere anche i nomi definitivi dei nuovi titoli di Kirby e Yoshi e di ricevere almeno qualche dettaglio di quel Metroid Prime 4 che è stato un tuffo al cuore per tutti i fan della grande N.
E voi che ne pensate? Trovate che la conversione dei classici per Wii U su Switch sia una buona idea? Fatecelo sapere nei commenti!