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Playerunknown’s Battlegrounds è il gioco del momento, successo duraturo o fuoco di paglia?

La versione Early Access di Playerunknown's Battlegrounds spopola da settimane su PC e Microsoft sembra volerne approfittare con investimenti importanti

NOTIZIA di Davide Spotti   —   31/08/2017

Lo strabordante successo iniziale di Playerunknown's Battlegrounds è costellato da traguardi importanti come il superamento degli otto milioni di copie vendute, il picco di giocatori su Steam e la palma di titolo più venduto dell'anno, davanti anche agli illustri tripla-A che si sono avvicendati in questi mesi. Appartenente ad un sottogenere, quello degli shooter Battle Royale, che allo stato attuale è ancora poco rappresentato sul mercato, il gioco di Bluehole Studio sembra avere un potenziale enorme.

Laddove gli hero shooter come Overwatch o Paladins si sono di fatto sostituiti ai vecchi sparatutto arena dei tempi andati, alimentando l'interesse delle nuove generazioni, agli occhi di molti giocatori Playerunknown's Battlegrounds è già ora un'alternativa più che plausibile all'abusata formula degli FPS multiplayer tradizionali.

Nonostante negli anni la formula originaria sia già stata affinata da titoli come H1Z1 di Daybreak Game Company e DayZ di Bohemia Interactive, PUBG ha dalla propria anche il fatto di essere stato ideato da Brendan Green, colui che ha creato la mod battle royale di Arma da cui tutto ha avuto inizio.

Playerunknown’s Battlegrounds è il gioco del momento, successo duraturo o fuoco di paglia?

Per chi non abbia ancora familiarità con la materia, il gioco coinvolge fino a cento giocatori per volta e prevede di paracadutarsi su un'isola accumulando risorse, equipaggiamenti e mezzi di trasporto utili alla sopravvivenza. Nel corso della partita le dimensioni della mappa vanno riducendosi progressivamente, obbligando i superstiti a darsi battaglia all'ultimo sangue, fino a decretare il vincitore, o il "last man standing" se preferite.

Divertimento, immediatezza e appetibilità anche per gli utenti meno tecnici, hanno prevedibilmente attratto l'attenzione dei nomi importanti dell'industria e nella fattispecie di Microsoft, che si è accaparrata l'esclusività su console e ha pianificato importanti investimenti, sia nel marketing che nello sviluppo, per spingere il più possibile il gioco e renderlo una delle future hit di Xbox One. Specialmente nell'ultimo anno, il colosso di Redmond non ha fatto mistero di voler puntare molto sul concetto di "game as a service", perciò non sorprende che ci sia l'intenzione di puntare su un prodotto votato al multiplayer.

Playerunknown’s Battlegrounds è il gioco del momento, successo duraturo o fuoco di paglia?

In questo senso Playerunkown's Battlegrounds potrebbe avere davvero un ruolo importante nella strategia di marketing di Microsoft, affiancandosi alle scorribande online in salsa piratesca di Sea of Thieves. Peraltro, per quanto il titolo abbia già fatto molto per guadagnarsi la nomea di nuova gallina dalle uova d'oro, Bluehole deve dimostrare di potersi meritare l'attenzione e il frastuono mediatico di questi primi mesi nel lungo periodo. In altre parole, sarà importante soppesare la longevità del progetto, la sua capacità di mantenersi appetibile agli occhi del pubblico attraverso aggiornamenti costanti, l'introduzione di nuovo materiale e il lavoro di perfezionamento.

Il tempo sarà giudice, ma va detto che almeno per ora Greene e soci sembrano avere le idee molto chiare, tanto sulle tempistiche necessarie per portare sul mercato la versione definitiva, quanto sulle strategie da adottare per estendere risorse, spinta pubblicitaria e bacino d'utenza. A ciò si aggiunge l'ottima capacità di ascoltare le esigenze dei giocatori e di introdurle senza indugi nel processo di sviluppo, senza comunque snaturare la visione originaria del progetto.

Voi che ne pensate? Playerunknown's Battlegrounds merita il successo che sta ricevendo? Fatecelo sapere nei commenti!