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Destano preoccupazione le microtransazioni di Star Wars: Battlefront II per il rischio pay-to-win

Star Wars: Battlefront II ha il problema di molti altri giochi tripla A

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/10/2017

Molti speravano che i publisher avessero la decenza di tenere le microtransazioni fuori dai videogiochi con prezzo premium, o quantomeno di limitarle alla cosmesi come fa Overwatch. Purtroppo molte delle ultime uscite ci hanno dimostrato che le speranze erano vane. Non fossero bastate le polemiche relative a Destiny 2, Forza Motorsport 7, NBA 2K218 e La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra, ecco aggiungersi quelle relative a Star Wars: Battlefront II, attualmente in beta.

Stando a un resoconto di GameRevolution, le casse premio del nuovo Battlefront conterrebbero non solo oggetti cosmetici, ma anche dei crediti, degli oggetti per il crafting e le cosiddette Star Card. Il problema sarebbero proprio queste ultime, che quando utilizzate garantiscono dei potenziamenti durante la partita, potenziamenti migliori in base alla rarità della carta.

Nella beta la casse possono essere solo ottenute giocando, ma nella versione finale del gioco saranno acquistabili con soldi veri. Il timore, quindi, è che sia possibile acquistare degli oggetti potenzianti con i soldi, trasformando il gioco in un pay-to-win o, comunque, alterandolo a botte di carte di credito. Se così fosse, quando Star Wars: Battlefront II uscirà per Xbox One, PC e PlayStation 4, che la VISA sia con voi.