Non ci sono solo casi psico-sociali in corso in quel di Riot, ma anche delle ottime notizie da parte della compagnia di League of Legends.
Dopo essere rimasti a lungo concentrati sul celebre MOBA, e aver passato parecchio tempo a contare i gran bei soldoni generati senza soluzione di continuità dal titolo in questione, i co-fondatori del team, Brandon "Ryze" Beck e Marc "Tryndamere" Merrill, hanno deciso di tornare in azione, rimettendosi a lavorare proprio allo sviluppo di videogiochi.
Secondo quanto riferito nel messaggio, Dylan Jadeja (CFO), Scott Gelb (CTO) e Nicolo Laurent (President) si occuperanno di tutte le questioni riguardanti la gestione societaria di Riot, liberando in questo modo Tryndamere & Ryze dalle incombenze manageriali e facendoli tornare allo sviluppo di videogiochi vero e proprio.
"Quando abbiamo fondato Riot undici anni fa, abbiamo passato ogni ora del giorno e della notte pensando a come rendere League of Legends la migliore esperienza possibile", hanno scritto i due nel messaggio. "Con la crescita di League e il successo ottenuto, Riot Games è cresciuta da quegli incerti inizi dove riuscivamo a malapena a dare delle pizze da mangiare al team arrivando ad avere 2500 Rioter su 20 uffici sparsi nel mondo". Tale crescita ha portato ovviamente grandi benefici ma ha anche spostato i ruoli, mettendo i due più che altro dietro alle scrivanie dirigenziali.
Non più, a quanto pare: "Siamo felici di poter avere un tale grande team di leader capaci e non vediamo l'ora di lavorare con loro per poter mettere una S in Riot Games", ovvero di sviluppare nuovi giochi sotto l'etichetta Riot. Nel frattempo, League of Legends aveva superato i 100 milioni di giocatori nel settembre del 2016.