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PlayStation Plus, Game Pass e retrocompatibilità: i servizi sono diventati determinanti nella scelta delle console?

La Service War che fa bene agli utenti

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   01/03/2018

Si dice che la concorrenza stimoli il mercato portando infine vantaggi ai consumatori, ma la storia dimostra che non è sempre così che si conclude il circolo. Tuttavia, per quanto riguarda la guerra dei servizi recentemente innescatasi tra Microsoft e Sony, alcuni elementi positivi sono innegabili e sotto gli occhi di tutti, come ha dimostrato anche l'ottimo mese di PlayStation Plus annunciato ieri da Sony, con il rilascio in forma gratuita di Bloodborne e Ratchet & Clank per gli abbonati al servizio online. Questo confronto diretto tra i due concorrenti non porta sempre grandi benefici immediati, e in particolare su questo fronte l'insistenza sulla connettività sta portando verso la realizzazione dell'idea del servizio come elemento centrale, dell'online come premessa necessaria alla sua fruizione e una sorta di spostamento verso i beni immateriali (digitali) come paradigma ormai affermato.

Elementi che sono ormai diventati pane quotidiano per i videogiocatori, ma che fino a qualche anno fa erano visti dalla maggior parte di questi come il fumo negli occhi. D'altra parte, altri episodi universalmente meno piacevoli sono stati, ad esempio, l'inserimento di un canone obbligatorio per il gioco online su PlayStation 4 o la perdita di esclusive in senso assoluto per Xbox a favore del PC, ma in ultima analisi sembra che questa evoluzione costante stia portando risultati indubbiamente positivi per gli utenti, e che le due compagnie facciano veramente a gara per offrire benefici esclusivi in modo da garantirsi la fedeltà dei consumatori. Ed è possibile che queste iniziative possano diventare dei veri e propri system seller: probabilmente non basterà a spostare gli equilibri della console war, ma è indubbio che il Game Pass, ad esempio, possa rappresentare una molla importante per convincere all'acquisto di Xbox.

PlayStation Plus, Game Pass e retrocompatibilità: i servizi sono diventati determinanti nella scelta delle console?


Nonostante Sony sia sempre sembrata meno interessata a questo aspetto, con l'entrata in campo del PlayStation Plus è diventato chiaro il cambio di filosofia anche per la compagnia nipponica, che ha voluto investire, e anche tanto, sulla sua piattaforma online per trasformarla in un elemento di attacco nei confronti della concorrenza di Microsoft che, su questo fronte, ha sempre goduto di un certo vantaggio. In una sorta di guerra non molto occulta, la casa di Redmond ha risposto con i Games with Gold prima e più recentemente con l'ottima iniziativa dell'Xbox Game Pass, che sembra aver preso ultimamente il sopravvento con l'accelerata sensazionale data dall'introduzione diretta dei titoli first party al lancio. Questa tipologia di abbonamento non sembra sia particolarmente gradita a Sony, che aveva in precedenza anche rifiutato l'inserimento dell'EA Access tra le opzioni del PlayStation Network, ma visto l'andazzo non è detto che non torni sui propri passi per proporre una propria alternativa al gaming on demand gratuito di Microsoft.

PlayStation Plus, Game Pass e retrocompatibilità: i servizi sono diventati determinanti nella scelta delle console?


Quel che è certo è che, nella sua posizione di dominazione assoluta del mercato, Sony non investirebbe come sta facendo in servizi se questi non avessero un peso nella vendita delle console, nonché un ritorno economico importante, dunque è probabile che la battaglia tra i due contendenti sia destinata a continuare con nuove iniziative. Un altro elemento su cui Sony continua ad essere scoperta (o meglio, coperta in maniera parziale e non del tutto soddisfacente attraverso il suo servizio PlayStation Now) è la retro-compatibilità: Microsoft continua a dimostrare coi numeri quanto questa caratteristica venga utilizzata dagli utenti Xbox, e con il rilascio degli upgrade grafici per i vecchi giochi è riuscita a fornire un'ulteriore valore aggiunto all'utilizzo dei vecchi giochi su Xbox One. Con l'avvicinarsi inesorabile della nuova generazione, Sony farà meglio a trovare una soluzione per garantire una transizione indolore verso la nuova piattaforma agli oltre 70 milioni di utenti che attualmente possiedono PlayStation 4, dunque anche la retro-compatibilità potrebbe aprire un altro fronte per la service war.