Dopo anni di libertà assoluta in cui hanno potuto fare come volevano, negli ultimi tempi i negozi digitali, (più in generale il mercato dei beni digitali nel suo complesso) sono finiti sotto indagine per violazioni più o meno evidenti delle regole.
L'ultima denuncia arriva dalla Norvegia, dove l'NCC (Norwegian Consumer Council), ossia l'ente che tutela i consumatori, ha accusato quattro negozi digitali di violare le norme europee a tutela dei consumatori: l'eShop di Nintendo, Steam di Valve, PlayStation Network di Sony e Origin di Electronic Arts.
Uno studio condotto lo scorso dicembre ha rilevato che Nintendo non ha implementato un sistema per consentire agli utenti di cancellare le prenotazioni dall'eShop, mentre Steam, Origin e PlayStation Store sarebbero accusati di non aver implementato un sistema adeguato ai criteri richiesti per consentire al consumatore di esercitare il suo diritto di recesso, che in Europa prevede la possibilità di restituire un bene acquistato per quattordici giorni dopo la ricezione dello stesso.
L'NCC aveva già chiesto a Nintendo di modificare l'eShop in accordo con le leggi europee, ma dal colosso giapponese non è arrivata alcuna risposta. Ora l'NCC presenterà una denuncia formale contro le quattro compagnie agli organi competenti.