Ted Dabney (a sinistra nella foto riportata qua sotto), il co-fondatore della storica Atari e figura dunque fondamentale nella costruzione dell'industria videoludica insieme a Nolan Bushnell, è morto nelle ore scorse all'età di 81 anni.
Personaggio forse meno in vista rispetto al compagni di avventure, Dabney ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione dei primi coin-op al livello tecnico e ingegneristico, in particolare nella creazione di Computer Space, ovvero l'adattamento di Spacewar! in versione coin-op che contribuì sostanzialmente alla nascita e crescita di Atari.
Come riportato da Kotaku, in un'intervista pubblicata in Replay: The History of Video Games, Bushnell rivela che Dabney aveva una conoscenza dei computer analogici che lui non raggiungeva. Il primo era "il tizio digitale", che conosceva il linguaggio macchina ma Ted aveva una maggiore conoscenza della costruzione delle macchine e del modo di interfacciare i vari componenti in modo da mettere insieme un coin-op o un computer.
I due costituirono una prima compagnia chiamata Syzygy e successivamente Dabney fondò dunque Atari nel 1972 insieme a Bushnell, per poi uscirne solo un anno più tardi, quando la compagnia stava ottenendo un enorme successo con Pong e si avviava ad essere un gigante dell'industria. La sua uscita di scena è piuttosto controversa perché da una parte Bushnell affermò che fu dovuta a una sua mancanza di volontà di gestire una grande compagnia, ma Dabney stesso ha svelato di essere stato soprattutto spinto ad abbandonare proprio da Bushnell a causa della possibile decisione di spostare tutti gli asset presso un'altra compagnia. Dabney uscì dunque nel 1973 da Atari, appena un anno più tardi. Sembra che i due siano comunque rimasti in buoni rapporti e verso la fine degli anni 70 tornarono anche a collaborare nella costruzione di alcuni videogiochi per Chuck E. Cheese's Pizza Time Theater, la nuova compagnia di Bushnell nel post-Atari. Successivamente, Dabney ha lavorato per varie altre compagnie di elettronica prima di aprire una drogheria insieme alla moglie che ha poi gestito per diversi anni.
