Pete Hines di Bethesda ha dichiarato che ci vorranno centinaia di ore per esplorare le ambientazioni di Fallout: New Vegas in ogni angolo più nascosto. Si tratta, come è evidente, di un impegno davvero notevole in termini di gioco. Ma non sono le uniche novità rivelate: Hines ci parla infatti di alcuni dettagli in più sull'ambientazione del gioco che si svolgerà sullo Strip del 2280, ossia oltre 200 anni dopo l'olocausto nucleare e pochi anni dopo gli eventi del terzo capitolo della serie. Sappiamo già che all'inizio del gioco il nostro personaggio sarà salvato da un robot, dopo essere stato sparato ed abbandonato in una fossa nel deserto. Il motivo del nostro tentato omicidio risiede nella nostra natura di corriere: stiamo portando qualcosa che qualcuno vuole avere, anche se non sappiamo ancora cosa sia ed a chi avremmo dovuto consegnarlo.
La città di Vegas è tutt'altro che una città morta: era una metropoli piena di vita quando il mondo era ancora in piedi, e lo è ancora adesso che tutto è stato stravolto. Alcune cose non cambiano mai. Continueranno ad esserci Casinò, infatti, e possiamo passeggiare sullo Strip anche se ovviamente le cose saranno un filino diverse da come le conosciamo oggi. Le dimensioni dell'ambiente dovrebbero essere paragonabili al territorio di Washington in Fallout 3, ne attendiamo nuovi dettagli con il rilascio del PC Gamer di aprile, che uscirà il due di marzo.
Centinaia di ore per esplorare Fallout: New Vegas?
Prendetevi un po' di ferie