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Acquisizione Activision Blizzard passerà con la CMA, se Microsoft farà più concessioni, per DFC

La compagnia di analisi di mercato DFC crede che l'acquisizione di Activision Blizzard potrebbe essere ancora accettata, ma solo con più concessioni da Microsoft.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/04/2023
Acquisizione Activision Blizzard passerà con la CMA, se Microsoft farà più concessioni, per DFC

Secondo la compagnia di analisi dell'industria dei videogiochi DFC Intelligence, l'acquisizione di Activision Blizzard potrebbe ancora essere accettata dalla CMA, l'organo antitrust inglese, ma solo nel caso in cui Microsoft faccia più concessioni.

Attualmente l'affare è stato bloccato dalla CMA, con la motivazione di un rischio di monopolio di Microsoft nel mercato del cloud gaming. Per l'antitrust inglese gli accordi con EE, Ubitus, Boosteroid e NVIDIA non sono bastati a dimostrare la buona volontà della casa di Redmond. Microsoft ha naturalmente fatto appello per portare la decisione in tribunale, ma in attesa di una sentenza definitiva, DFC crede che debba scendere ad altri compromessi se vuole avere la meglio.

Rimane da vedere quanto Microsoft voglia cedere prima di ritirarsi completamente dall'affare. DFC scrive infatti di "credere che l'affare possa procedere, sempre che Microsoft voglia fare altre concessioni agli enti regolatori. Ma fino a che punto sarà disposta a scendere a compromessi per effettuare l'acquisizione, rischiando i suoi obiettivi strategici?

Una soluzione che la CMA ritenga accettabile probabilmente ridurrebbe la capacità di Microsoft di usare il Game Pass come accesso ad altri servizi. C'è un punto di rottura superato il quale Microsoft si tirerà indietro, invece di scendere ad altri compromessi."

Secondo DFC la situazione creerà anche una battaglia all'interno di Microsoft, con la decisione di fare altre grosse concessioni che non arriverà prima del 2024, sempre che la casa di Redmond non decida di rinunciare prima.