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Activision Blizzard, alcuni dipendenti hanno lasciato l'azienda a causa del morale basso

Nuovi report indicano che il clima all'interno della divisione Esport di Activision Blizzard non sarebbe dei migliori. Ecco i dettagli.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   02/06/2019

Un numero crescente di dipendenti ha recentemente abbandonato Activision Blizzard lamentando una diminuzione del morale e la necessità di imbarcarsi in nuove opportunità.

Tra le figure chiave che hanno lasciato l'azienda negli ultimi mesi c'è anche Kim Phan, Global Director of Esports per conto di Blizzard, ma a quanto pare anche altri esponenti di spicco della compagnia hanno preferito abbandonare i rispettivi incarichi o stanno programmando di dirigersi altrove nel prossimo futuro.

Le voci sul basso morale che si respirerebbe negli uffici dell'azienda si sono fatte più insistenti quando il Commissioner della Overwatch League, Nate Nanzar, ha lasciato il suo ruolo per accasarsi presso Epic Games.

Stando a una fonte citata dal sito Dexerto, in molti sarebbero stanchi di interfacciarsi con il CEO della divisione Esport, Pete Vlastelica, entrato in Blizzard nel 2016 dopo aver lasciato Fox Sports. Secondo le informazioni emerse, sembra che il dirigente sia entrato in rotta di collisione con i team impegnati nella gestione dei tornei di Overwatch e Call of Duty.

"Al momento molti alti dirigenti non capiscono l'Esport", ha dichiarato un'altra fonte vicina a Blizzard. "Ma non c'è spazio per negoziare con queste persone. Sono convinti che la loro visione, più in linea con gli sport televisivi, sia la strada giusta da percorrere". Non è chiaro quante siano le persone che se ne sono andate dopo le ultime modifiche dell'assetto interno, ma nell'elenco fornito a Dexerto erano presenti molti altri nomi che non sono stati resi pubblici.