Amazon Prime Video abbasserà la qualità dello streaming in questo periodo di emergenza sanitaria, seguendo le orme di Netflix e YouTube, al fine di non sovraccaricare la rete.
"Assecondiamo le esigenze relative a una gestione accorta dei servizi telefonici per consentire alla rete di poter far fronte alla maggiore domanda generata da così tante persone che si trovano in casa a tempo pieno a causa del Coronavirus", ha dichiarato un portavoce di Amazon al Guardian, confermando dunque che Prime Video adotterà le stesse misure di Netflix e YouTube.
La differenza in questo caso è che le dichiarazioni di Amazon sembrano riguardare vari territori e non solo le zone attualmente più colpite dall'emergenza sanitaria, nello specifico gran parte dell'Europa.
La mossa potrebbe essere vista con particolare perplessità in Italia, se consideriamo che Amazon Prime Video si è sfilata dalle iniziative di solidarietà digitale quando l'intero paese è stato messo in quarantena.
Certo, bisogna anche considerare che a differenza di Netflix parliamo di un servizio incluso nell'abbonamento ad Amazon Prime, che offre una quantità di contenuti simile e che dunque si è sempre distinto per la sua convenienza.
