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L'annuncio di Bloodborne per PS5 rimetterebbe PlayStation in pace con il mondo?

Una curiosa coincidenza ha scatenato i rumor in merito a un possibile remake o a una remaster di Bloodborne per PS5: vero o falso che sia, l'annuncio potrebbe rimettere PlayStation in pace con il mondo.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   28/11/2024
Un artwork di Bloodborne

L'annuncio di Bloodborne per PS5 potrebbe senz'altro rimettere PlayStation in pace con il mondo, ed è probabilmente anche per questo motivo che i tantissimi fan del gioco sviluppato da FromSoftware non perdono occasione di fantasticare su di un'eventualità simile.

L'ultimo esempio in ordine di tempo risale a poche ore fa, quando la notizia di una manutenzione dei server del gioco, che guardacaso cade proprio in concomitanza con il trentesimo anniversario della piattaforma Sony, ha scatenato i rumor sul possibile ritorno del soulslike nell'ambito di un remake o di una remaster.

Intendiamoci: come ha giustamente fatto notare anche Ben Starr durante la sua conduzione dei Golden Joystick Awards, il fatto che Bloodborne sia una fra le poche proprietà intellettuali PlayStation a non essere ancora stata riproposta e/o rilanciata in qualche maniera è assurdo.

Sembra quasi che l'azienda giapponese da questo punto di vista sia intestardita nel non darla vinta ai suoi stessi utenti, che chiedono questo ritorno a gran voce da anni e a cui invece vengono proposti rifacimenti magari tecnicamente brillanti ma superflui, realizzati sulla base di giochi che non necessitavano davvero di un trattamento simile.

Sony ha qualcosa da farsi perdonare

Inutile girarci intorno: le strategie attuate da Sony nel corso degli ultimi anni hanno fatto parecchio discutere, producendo finora ben pochi risultati sotto il profilo di quelli che sono da sempre i punti di forza di questo marchio, ovverosia le esperienze narrative first party e single player.

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Sotto la direzione di Jim Ryan, l'azienda ha lanciato un costosissimo visore per la realtà virtuale che ha quasi immediatamente abbandonato al proprio destino, impegnata com'era a focalizzare i propri sforzi sulla realizzazione di live service dai risultati finora disastrosi, considerando che The Last of Us Multiplayer è stato cancellato e Concord si è rivelato un flop senza precedenti.

Quello che però pesa in maniera particolare è che l'impiego di tante risorse su progetti così controversi, molti ancora avvolti dal mistero, ha sottratto energie all'offerta first party, desertificando le uscite e spingendo Sony ad affidarsi ai second party o alla stessa Microsoft per costruire l'attuale line-up.

E con le polemiche relative a PS5 Pro e alla sua collocazione sul mercato, che ancora non accennano a placarsi, è chiaro che un annuncio come il ritorno di Bloodborne assumerebbe i contorni di un evento provvidenziale, capace da solo di neutralizzare gran parte dei malumori esternati negli ultimi tempi.

Qualcuno si è già affrettato a smentire le voci, ma se è vero che sognare non costa nulla è anche vero che restare costantemente delusi ha un prezzo molto alto e prima o poi qualcuno si ritroverà a doverlo pagare. Voi che ne pensate? Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.