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Apple Card, accuse di sessismo: la risposta di Goldman Sachs

Goldman Sachs ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale spiega perché Apple Card non è un servizio che discrimina le donne.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   12/11/2019

Apple Card, la carta di credito integrata in iPhone, è stata additata di causare discriminazione tra i sessi. In seguito all'avvio di indagini da parte dello stato di New York, è arrivata la presa di posizione ufficiale di Goldman Sachs, che ha lavorato in partnership con la casa di Cupertino per rendere disponibile il nuovo servizio al pubblico.

Nel post condiviso via Twitter l'azienda ribadisce che il sesso del richiedente non viene mai preso in considerazione e non è nemmeno noto. Inoltre, la banca si rende disponibile a riesaminare le richieste di chi ritiene di aver ricevuto una valutazione incongrua.

"Le vostre preoccupazioni sono importanti per noi e le prendiamo seriamente. Non abbiamo e non prenderemo mai decisioni sulla base di fattori come il gender", scrive Goldman Sachs. "Infatti non conosciamo il vostro genere o lo stato civile durante il procedimento di registrazione di Apple Card. Qualora riteniate che la vostra linea di credito non rifletta adeguatamente la vostra storia pregressa provvederemo a rivalutarla".

Apple Card è un nuovo sistema di pagamento tramite iPhone, che si interfaccia con l'applicazione Wallet cui con è possibile di tenere traccia dei propri movimenti di denaro. Per il resto si comporta come una carta di credito ufficiale, appoggiandosi sul circuito Mastercard. Una caratteristica specifica di Apple Card è la funzionalità Daily Cash, che permette di ottenere rimborsi fino al 3% da parte di Apple in base al denaro speso sullo store online e nei negozi.