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Apple, la Corte Suprema decide oggi se i consumatori possono querelarla per monopolio con l'App Store

La Corte Suprema americana deciderà oggi se Apple sia querelabile dai consumatori per pratiche monopolistiche con l'App Store.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   26/11/2018

Tutti sanno che acquistando un qualsiasi apparecchio di Apple si è vincolati a scaricare applicazioni dall'App Store. Apple non ha mai permesso la nascita di store alternativi al suo, che del resto solo nel 2017 gli ha fruttato ricavi per 11 miliardi di dollari, pur costando le applicazioni in media 1 dollaro l'una.

Oggi la Suprema Corte degli Stati Uniti deve decidere se i consumatori possano o meno querelare Apple per pratiche monopolistiche con l'App Store. Per Apple sarebbe un duro colpo, visto che la legge antitrust americana consente di chiedere il triplo dei danni subiti (da determinare). Alcuni sviluppatori di app hanno dichiarato che sarebbe distruttivo per l'App Store, ma le associazioni dei consumatori credono che sarebbe un modo per creare maggiore competizione e far abbassare i prezzi.

Apple chiede che il caso sia archiviato perché essa gestisce soltanto lo store e non vende direttamente le applicazioni. Quando gli sviluppatori offrono i loro prodotti, Apple verifica la compatibilità e l'assenza di virus e malware, quindi si prende il 30% di commissioni sul prezzo dell'applicazione. Un punto chiave della questione è proprio la responsabilità del sovrapprezzo delle applicazioni: la colpa è di Apple e delle sue commissioni, o dipende tutto dagli sviluppatori? È su questo che verte la class action intentata dai consumatori. Vedremo come andrà a finire.