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Apple dovrà aprire diverse funzioni di iOS ai dispositivi di terze parti

L'Unione Europea impone nuove regole a Cupertino: notifiche, AirPlay, SharePlay e switch audio automatico dovranno essere accessibili entro fine 2025.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   24/03/2025
iPad

L'Unione Europea ha stabilito nuovi obblighi per Apple nell'ambito del Digital Markets Act (DMA), imponendo all'azienda di aprire alcune delle funzionalità esclusive di iOS a dispositivi e servizi di terze parti. Il pacchetto di regole, annunciato ufficialmente martedì dalla Commissione Europea, entra nel vivo con un elenco chiaro di nove tecnologie che Apple dovrà rendere interoperabili con altri ecosistemi, con scadenze fissate entro la fine del 2025 per la maggior parte dei casi.

Tra le novità più attese c'è l'obbligo per Apple di permettere la visualizzazione delle notifiche iOS su smartwatch non Apple Watch. Finora, solo l'orologio ufficiale della Mela poteva leggere e interagire con le notifiche ricevute su iPhone, ma questo vantaggio esclusivo sarà presto eroso a favore di una maggiore apertura verso orologi intelligenti alternativi.

Notifiche, SharePlay e switch audio per tutti

La portata della decisione UE è ampia: oltre alla gestione delle notifiche, Apple dovrà consentire l'esecuzione in background delle app su dispositivi di terze parti, migliorando l'affidabilità di funzioni come aggiornamenti meteo o news su smartwatch e accessori. Allo stesso modo, anche funzioni come SharePlay, che consente la condivisione di contenuti audio e video tra dispositivi Apple, dovranno essere disponibili su prodotti compatibili di altri brand.

Un render dell'iPhone 17 Pro
Un render dell'iPhone 17 Pro

Una delle integrazioni più interessanti riguarda la commutazione automatica dell'audio, attualmente riservata agli AirPods. In futuro, anche auricolari e cuffie non Apple potranno sfruttare questa funzione, passando automaticamente da un dispositivo all'altro (es. da iPad a iPhone in caso di chiamata). Si tratta di un importante passo verso la parità funzionale tra accessori Apple e prodotti di terze parti.

Il pacchetto include anche l'obbligo di condividere la banda ad alta velocità usata oggi solo per collegare dispositivi Apple tra loro. In pratica, questa modifica potrebbe portare benefici anche a dispositivi come visori VR non Apple, migliorandone le prestazioni quando connessi a iPhone.

AirDrop, AirPlay e configurazione semplificata

Tra le aperture più significative ci sono anche quelle che coinvolgono AirDrop e AirPlay, due tecnologie chiave dell'ecosistema Apple. L'azienda di Cupertino dovrà consentire non solo la trasmissione di dati via AirDrop e contenuti via AirPlay a dispositivi esterni, ma anche supportare soluzioni alternative che offrano funzioni simili. Questo potrebbe aprire nuovi scenari per la condivisione di file e la riproduzione multimediale tra dispositivi misti.

AirDrop
AirDrop

Oltre alla condivisione, Apple sarà costretta a semplificare la configurazione di dispositivi terzi su iPhone, senza dover necessariamente passare da un'app dedicata. Sarà inoltre obbligata a rendere più semplice la connessione automatica alle reti Wi-Fi attraverso l'iPhone e a supportare la trasmissione via NFC di credenziali di pagamento contactless verso altri dispositivi compatibili.