Apple ha perso il ricorso contro la Bundeskartellamt (FCO), l'autorità antitrust tedesca, che nel 2023 ha imposto all'azienda un regime speciale di controllo sugli abusi di mercato. La decisione è stata confermata dal Federal Court of Justice tedesco, il più alto organo giudiziario del paese, il quale ha ribadito che Apple dovrà sottostare a regolamentazioni più severe per i prossimi cinque anni.
L'obiettivo di questo regime è riequilibrare il mercato digitale, impedendo alle grandi piattaforme di sfruttare la propria posizione dominante a scapito della concorrenza. La misura riguarda, oltre ad Apple, anche altri giganti tecnologici come Google, Meta e Microsoft.
L’App Tracking Transparency sotto accusa
Uno dei punti centrali della disputa riguarda il framework App Tracking Transparency (ATT) di Apple, che obbliga le app di terze parti a chiedere il consenso degli utenti per tracciare i loro dati. Secondo l'FCO, questa politica potrebbe configurarsi come auto-preferenza, dato che Apple raccoglie dati pubblicitari senza dover rispettare le stesse restrizioni imposte agli sviluppatori esterni.
Se l'indagine confermasse questa ipotesi, Apple potrebbe essere costretta a modificare il proprio approccio alla gestione della privacy e della pubblicità su iOS, garantendo un trattamento equo tra i suoi servizi e quelli dei competitor.
Apple non ci sta: "Competizione feroce in Germania"
Apple ha risposto alla sentenza con una dichiarazione ufficiale, esprimendo disaccordo con la decisione del tribunale. L'azienda ha ribadito di essere un motore di innovazione e crescita economica nei mercati in cui opera e ha sottolineato che la sua strategia commerciale è basata sulla privacy e sulla sicurezza degli utenti.
Nella sua dichiarazione, Apple ha anche affermato di affrontare una "competizione feroce in Germania", cercando di ridimensionare l'accusa di posizione dominante. Andreas Mundt, presidente dell'FCO, ha accolto con favore la sentenza, dichiarando che ora il regolatore potrà proseguire con più forza le sue indagini su Apple e altre grandi aziende digitali.
"La decisione della Corte Federale conferma che Apple è soggetta a controlli più severi sugli abusi di mercato. La nostra indagine sulle regole di tracciamento di Apple per i fornitori di app di terze parti si basa ora su una solida base giuridica", ha affermato Mundt.
