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Apple presenta ricorso contro la sentenza Epic: la battaglia sull'App Store continua

La mossa di Apple sfida la decisione che vieta le commissioni esterne all'App Store dopo che un giudice ha accusato un dirigente di spergiuro. La battaglia legale continua.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   06/05/2025
Apple vs Epic

Apple ha depositato lunedì un avviso di appello presso la Corte del Nono Circuito, contestando la recente sentenza che le impedisce di riscuotere commissioni dagli sviluppatori per gli acquisti effettuati al di fuori dell'App Store. Questa mossa segna un nuovo capitolo nella lunga disputa legale con Epic Games, iniziata nel 2021.

La vicenda legale tra Apple ed Epic Games, culminata inizialmente con un'ordinanza del tribunale che vietava ad Apple di ostacolare gli sviluppatori nel comunicare agli utenti la possibilità di effettuare acquisti al di fuori dell'applicazione, si è riaccesa l'anno scorso. Epic Games ha infatti accusato Apple di aver violato tale ordinanza. La giudice Yvonne Gonzalez Rogers non solo ha accolto le argomentazioni di Epic Games, ma ha anche ritenuto che il vicepresidente delle finanze di Apple, Alex Roman, avesse mentito sotto giuramento, deferendo il caso al procuratore federale distrettuale per una potenziale indagine penale. Inoltre, Apple è stata sanzionata per "uso improprio del segreto professionale per ritardare il procedimento".

L'appello di Apple

L'appello presentato da Apple mira a ribaltare questa sentenza, mantenendo inalterato il proprio sistema di gestione dell'App Store e le relative politiche economiche. La decisione della giudice Rogers rappresenta infatti un duro colpo per il modello di business dell'App Store, che tradizionalmente prevede una commissione sulle transazioni digitali avvenute all'interno delle applicazioni. La possibilità per gli sviluppatori di indirizzare gli utenti verso sistemi di pagamento esterni potrebbe erodere significativamente i ricavi di Apple derivanti dal suo ecosistema software.

Le implicazioni della battaglia legale potrebbero estendersi ben oltre il caso specifico, influenzando le politiche di altre piattaforme digitali e il rapporto tra i gestori degli store e gli sviluppatori di applicazioni. Vedremo come la Corte del Nono Circuito si pronuncerà su questo appello e quali saranno le conseguenze a lungo termine per l'intero settore tecnologico.

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