Assassin's Creed Valhalla consentirà di risolvere determinati conflitti usando la diplomazia anziché combattendo: lo ha rivelato il creative director del gioco, Ashraf Ismail, nel corso di un'intervista.
Caratterizzato di una mappa piiù grande di quella di AC Odyssey, Assassin's Creed Valhalla sarà dotato di una struttura differente, che valorizza il campo base come luogo in cui le missioni vengono attivate, attraverso notizie e comunicazioni che ci spingeranno poi a uscire ed esplorare il mondo.
Non tutte le quest, ad ogni modo, si dovranno risolvere con la violenza. "Quando partite per una missione, per perseguire uno specifico obiettivo, entrate in contatto con la politica", ha spiegato Ismail.
"Venite coinvolti in un viaggio, ma vi forniamo delle opzioni. Dunque sì, talvolta ciò significa che magari potete negoziare per risolvere una questione", perché l'obiettivo è in realtà quello di mantenere la pace.
Stringere delle alleanze sarà la chiave per riuscire nell'impresa, ma è chiaro che spesso e volentieri bisognerà combattere. "Del resto si tratta di un episodio di Assassin's Creed, di un fantasy vichingo: ci saranno molte battaglie e tanti nemici da affrontare a viso aperto, senza condizioni."