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Astro Bot ha ricevuto il maggior numero di premi come Game of the Year nel 2024

A quanto pare Astro Bot è stato un vero successo di critica: il gioco di Team Asobi è stato quello che ha ricevuto il maggior numero di premi come Game of the Year nel corso del 2024.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   03/01/2025
Astro Bot alle prese con alcune piante
Astro Bot
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A quanto pare Astro Bot ha ricevuto il maggior numero di premi come Game of the Year nel corso del 2024, confermando lo straordinario successo di critica del brillante platform sviluppato da Team Asobi in esclusiva per PS5.

Insomma, la vittoria ai The Game Awards 2024 non è stato assolutamente l'unico traguardo che Astro Bot ha raggiunto durante l'anno che si è appena concluso, anzi in totale il gioco ha ottenuto ben novantadue riconoscimenti come GOTY.

Secondo chi ha tenuto il conto di queste assegnazioni, il numero di premi come gioco dell'anno ricevuti da Astro Bot supera quelli di Final Fantasy 7 Rebirth, Balatro, Metaphor: ReFantazio e Black Myth: Wukong, rispettivamente secondo, terzo, quarto e quinto in questa classifica.

L'elenco tiene in considerazione il parere di numerose testate internazionali come EDGE, Eurogamer, Destructoid, Kotaku, VGC e The Guardian, nonché delle varie reader's choice, ovverosia i riconoscimenti votati direttamente dagli utenti.

Un gioco in stile Nintendo, ispirato ai giochi Nintendo

Quando Astro Bot è stato premiato come Game of the Year ai The Game Awards 2024, il game director Nicolas Doucet ci ha tenuto a ringraziare Nintendo per aver ispirato Team Asobi grazie alla qualità dei suoi platform, a partire naturalmente dal classico Super Mario Bros.

In effetti per colori, stile e soprattutto cura riposta nella rifinitura del gameplay Astro Bot ricorda da vicino i migliori titoli confezionati dalla casa di Kyoto, il che rappresenta ovviamente un grandissimo complimento per l'esclusiva PlayStation.

La speranza è che tutto questo entusiasmo proveniente dalla critica e dal pubblico si traduca anche in vendite soddisfacenti, che possano garantire il futuro di una proprietà intellettuale che ha sicuramente ancora parecchio da dire.