Avatar: La via dell'Acqua è appena arrivato nei cinema e davanti a lui si prospetta una strada piuttosto lunga, tra proiezioni in sala e futuro in streaming e home cinema, ma intanto sembra sia esclusa una Director's Cut, almeno stando a quanto riferito dal regista James Cameron.
Nonostante il regista in questione non si sia mai dimostrato contrario a tali operazioni, pare che non sia interessato ad effettuarne una per la sua nuova pellicola, e considerando che il director è lui ci possiamo fidare. Questo significa, sostanzialmente, che la versione visibile dal 16 dicembre 2022 al cinema è quella definitiva, visto che non ci sono in programma delle rielaborazioni con contenuti aggiuntivi o nuovi montaggi.
Lo stesso Cameron, d'altra parte, aveva riferito in passato di vedere particolarmente di buon occhio l'idea di montare due versioni diverse di uno stesso film, in modo che questo possa adeguarsi bene a una visione in streaming, con il film che magari può durare anche 6 ore, oppure al cinema, dove sarebbe meglio non andare molto oltre le 2 ore. Tuttavia, il producer Jon Landau ha spiegato che non sarà questo il caso di Avatar: La via dell'Acqua (forse anche perché già nella sua versione standard al cinema dura più di tre ore).
"Penso che si riferisse alla possibilità di raccontare altre storie in due diversi montaggi", ha riferito Landau, ma questo non riguarderà il nuovo Avatar, perché "non abbiamo nemmeno abbastanza contenuti in più per poter fare qualcosa del genere". Nel caso qualcuno stesse aspettando una versione più completa per lanciarsi nella visione, può dunque stare tranquillo e andare a vedere quella che è già disponibile al momento, a quanto pare.
Nel frattempo, sono emersi i dati del botteghino del primo fine settimana per il film, che sta andando decisamente bene sul piano globale, anche se leggermente sotto le aspettative in USA.