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Batman, i nuovi rumor parlano di soft reboot, data d'uscita e co-op

I nuovi rumor del Batman di Warner Montreal parlano di soft reboot, di una data d'uscita, delle connessioni con la serie di Arkham e di co-op.

NOTIZIA di Luca Forte   —   05/02/2020

Non passa settimana senza nuovi rumor sul Batman sviluppato da Warner Montreal. Le ultime voci di corridoio confermano in parte quello che già si sapeva, in parte approfondiscono diversi aspetti del progetto. Innanzitutto il gioco non sarà un seguito, ma una sorta di soft reboot della trilogia di Arkham. Poi si parla dell'uscita in autunno e del debutto di una modalità co-op.

Le informazioni arrivano dall'account Twitter di James Sigfield riprese dal sito specializzato in cinema thegww. Secondo queste fonti il nuovo Batman sarà una sorta di soft reboot della serie di Arkham e non un vero e proprio seguito. Il nuovo gioco farà parte di un progetto più coesivo per l'universo DC Comics: a distanza di poco tempo, infatti, dovrebbero arrivare altri giochi in qualche modo legati a questo.

Batman di Warner Montreal dovrebbe arrivare in autunno, seguito dopo poco dal nuovo gioco next-gen (si dice Suicide Squad) di Rocksteady. A quel punto dovrebbe arrivare un gioco legato a Superman, però non sviluppato da Rocksteady. Da questo punto in poi la pianificazione dovrebbe essere più fumosa, ma sono in cantiere altri progetti non ancora definiti.

Come già emerso la storia dovrebbe coinvolgere diversi membri della Batfamily e la Corte dei Gufi. Per la prima volta dovrebbe anche debuttare una modalità cooperativa nella serie.

Sempre la stessa fonte avrebbe detto che l'idea iniziale di un seguito diretto di Batman: Arkham Knight con il figlio di Bruce Damian a fare da protagonista è stata scartata. Il tutto è successo poco prima che l'annuncio venisse fatto durante i The Game Awards 2016. A quel punto il progetto è ripartito da zero.

Ancora mancano però informazioni ufficiali su quando tutto questo sarà presentato. Warner Montreal continua a offrire piccoli teaser del suo lavoro come il misterioso logo, senza mai approfondire diffondere troppe informazioni. Una scelta comunicativa rischiosa, dato che c'è il rischio che questo genere di comunicazione si trasformi in un boomerang.