Stando a un report pubblicato dal noto leaker Tom Henderson, Battlefield 6 è stato sottoposto al più grande playtest di sempre per la serie prodotta da Electronic Arts, al fine di evitare problemi al lancio come accaduto a Battlefield 2042.
Le ultime dichiarazioni rilasciate dal direttore Vince Zampella parlavano di un episodio rivoluzionario per il franchise, con un ritorno alle origini sul piano delle meccaniche e al contempo partite per sessantaquattro giocatori, scenari completamente distruttibili e un'ambientazione moderna.
Ottimi propositi, che però rischiavano di deflagrare sotto il fuoco di un debutto problematico, quello che appunto si è verificato all'uscita di Battlefield 2042 e che ha purtroppo spinto molti utenti ad abbandonare la saga firmata DICE.
Proprio per questo Electronic Arts ha stanziato risorse straordinarie, mettendo a disposizione del team di sviluppo il budget più alto di sempre per un capitolo di Battlefield, coinvolgendo nella lavorazione studi come Motive, Criterion e Ripple Effect, e naturalmente investendo sui playtest in maniera preventiva.
Stando ad alcune fonti, le sessioni risultano essere molto più frequenti rispetto al passato, con una quantità di dati e feedback enorme che sarà possibile analizzare allo scopo di rifinire l'esperienza in ogni singolo aspetto e puntare nuovamente a un approccio che metta i giocatori al primo posto.
A colpo sicuro?
Battlefield 6 dovrebbe uscire entro la fine del prossimo anno, dunque DICE ed Electronic Arts hanno ancora parecchio tempo a disposizione per attuare le opportune modifiche e rifiniture all'esperienza, ma è chiaro che stavolta non saranno tollerati errori.
Complice anche la presenza di una figura di spessore come Zampella, le sensazioni attorno al prossimo Battlefield sono dunque piuttosto positive: vedremo se tutto questo verrà confermato o meno nei prossimi mesi.