74

Bethesda, ecco perché ha bloccato la vendita di un gioco usato

Spiegata la manovra minacciosa dell'ufficio legale di Bethesda sulla vendita di un gioco usato

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   13/08/2018

Nel corso del fine settimana ha fatto discutere la notizia sull'azione legale intentata (o meglio, minacciata) da Bethesda nei confronti di un rivenditore su Amazon, colpevole di aver messo in vendita un gioco usato "senza autorizzazione".

Il gioco in questione era The Evil Within 2, ma la questione ha destato un certo scalpore perché sembrava voler presagire una sorta di azione generalizzata di Bethesda e ZeniMax contro la rivendita di giochi usati, sebbene il fatto che il caso fosse rimasto isolato risultava comunque piuttosto strano. Secondo l'ufficio legale Vorys, che si occupa delle questioni relative a Bethesda, il motivo della richiesta di blocco della rivendita risiederebbe esclusivamente nella "pubblicità ingannevole".

Questo perché il gioco era stato messo in vendita come "nuovo" pur essendo invece stato precedentemente acquistato dal rivenditore come utente, dunque non considerabile ufficialmente nuovo, nonostante fosse provvisto ancora della pellicola, non essendo stato nemmeno aperto. "Bethesda non vuole bloccare la vendita di giochi usati", ha riferito la compagnia in un comunicato ufficiale, "Il problema in questo caso è che il venditore stava pubblicizzando il gioco come nuovo sul Marketplace di Amazon". Infatti "Non consentiamo ai rivenditori non autorizzati di rappresentare quello che vendono come nuovo perché non possiamo verificare che il gioco non sia stato aperto o riconfezionato. Questo è il modo con cui proteggiamo gli acquirenti della frodi e ci assicuriamo che i nostri utenti ricevano sempre un prodotto autentico come nuovo, con tutti i contenuti a posto e la garanzia intatta".

Semplicemente, il gioco doveva essere segnalato come "usato" e il problema non sarebbe emerso. Probabilmente una manovra un po' eccessiva nei confronti della vendita di un singolo gioco da parte di un privato, ma non senza fondamento legale.

Bethesda, ecco perché ha bloccato la vendita di un gioco usato