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BioWare: ex-responsabile della narrazione critica la società che "disprezzava" gli scrittori

BioWare, secondo un ex-responsabile della narrazione, ha iniziato a "disprezzare" gli scrittori e ha cercato di diminuire le spese in tale sezione.

BioWare: ex-responsabile della narrazione critica la società che 'disprezzava' gli scrittori
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   04/05/2023

David Gaider, noto soprattutto in quanto responsabile della narrazione di Dragon Age prima di lasciare BioWare nel 2016, ha dichiarato in un recente thread su Twitter che gli scrittori di BioWare sono diventati "silenziosamente disprezzati" e sono stati visti come un "albatross", ovvero come un problema che limita il successo del team.

Gaider ha lavorato con BioWare per 17 anni prima di andarsene e il suo contributo è innegabilmente importante. È stato lo scrittore principale di Dragon Age: Origins, Dragon Age II e Dragon Age: Inquisition ed è responsabile della creazione del mondo in cui si svolge la serie di giochi, Thedas. Ha quindi l'esperienza per affermare quanto sta affermando.

Gaider ha parlato dell'argomento tramite alcuni tweet, dedicati agli scioperi degli sceneggiatori di cinema e televisione che stanno chiedendo agli studios di Hollywood migliori strutture retributive e migliori condizioni di lavoro. Parlando della scrittura in generale, Gaider ha detto che è una disciplina "costantemente sottovalutata", ed è un atteggiamento che si riscontra anche tra coloro che cercano di entrare nell'industria dei videogiochi.

Persino BioWare, che ha costruito il suo successo sulla creazione di buone storie e personaggi, si è lentamente trasformata da un'azienda che apprezzava i suoi scrittori a una in cui erano disprezzati, spiega Gaider. La società ha iniziato a vedere i costi per la scrittura come un problema che impediva di raggiungere il successo.

"Forse sembra un'accusa pesante, ma è quello che ho percepito distintamente fino a quando non me ne sono andato nel 2016", ha proseguito. "Improvvisamente tutti i responsabili si chiedevano solo 'come possiamo avere MENO scrittura?'. Una buona storia sarebbe semplicemente accaduta, con la bacchetta magica, invece di essere qualcosa che necessitava di sostegno e priorità".

Ovviamente questa è l'opinione di Gaider ed è possibile che sia condizionata anche da situazioni o eventi di cui non siamo a conoscenza. In ogni caso, per molti i giochi più vecchi di BioWare avevano una qualità di scrittura superiore e, in generale, puntavano maggiormente sulla sceneggiatura, con una grande quantità di testo, mentre nei giochi più moderni questa componente è stata ridotta, con grande dispiacere dei fan storici. Dovremo vedere come andranno le cose con il prossimo Dragon Age, che pare essere quasi completo.

Voi che ne pensate?