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Blizzard e il caso Hong Kong, il presidente parla del suo intervento d'apertura alla BlizzCon 2019

Il presidente di Blizzard Entertainment, J. Allen Brack, ha rilasciato ulteriori dichiarazioni dopo il suo discorso di scuse con cui si è aperta la BlizzCon 2019.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   02/11/2019

Come abbiamo riportato nella serata di ieri, la cerimonia di apertura della BlizzCon 2019 è stata anticipata da alcune dichiarazioni del presidente di Blizzard Entertainment riguardo al recente caso che ha coinvolto giocatori di Hearthstone per il loro sostegno alle proteste di Hong Kong.

Dopo la conclusione dell'evento, J. Allen Brack ha rilasciato ulteriori commenti sulla vicenda. "Probabilmente non è un segreto che sia stato un mese difficile per Blizzard", ha osservato ai microfoni di GameSpot. "E penso che ci sia stata solo molta confusione, molta disinformazione e molte sfide che tutti hanno dovuto affrontare".

"In tutta franchezza credo che avere almeno un dialogo molto diretto con la nostra community fosse necessario. Era la cosa giusta da fare. Ci siamo sentiti in dovere di farlo, altrimenti ci avrebbe condizionato per il resto dello show".

Brack ha proseguito dicendo di non aver letto ancora nessun feedback su quanto è stato detto da Blizzard alla BlizzCon 2019. "Abbiamo avuto un incontro personale con Blitzchung e ci siamo scusati con lui per la situazione. Nessuno era contento di come siamo arrivati a questo punto".

Blizzard non ha approfondito come intende cambiare approccio in situazioni analoghe, ciò nondimeno il presidente garantisce che la società è abituata a imparare dai suoi errori e continuerà a farlo anche in futuro.

"Abbiamo una cultura dell'apprendimento. Del miglioramento. Dell'iterazione. Ciò comporta che la prossima volta un sacco di cose debbano andare diversamente. Come ho detto questa mattina, abbiamo agito troppo in fretta".