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Blizzard, pare che sia stato varato un piano di crisi per la continua emorragia di sviluppatori

Blizzard continua a perdere sviluppatori, al punto che pare sia stato varato un vero e proprio piano di crisi per capire come procedere.

Blizzard, pare che sia stato varato un piano di crisi per la continua emorragia di sviluppatori
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/04/2023

Un producer di Blizzard ha espresso pubblicamente la sua frustrazione su Twitter per una serie di addii di sviluppatori dello studio di World of Warcraft, che pare abbiano costretto a varare un vero e proprio piano di crisi, per indicare alla dirigenza cosa i restanti riusciranno e non riusciranno a lanciare, visto il sempre maggior numero di defezioni.

Il producer in questione è Adam "Glaxigrav" e i suoi post sono apparsi quantomai accorati. Il tutto è partito dalla perdita di un'altra persona nel corso della settimana. Stando alle sue parole: "Blizzard sta perdendo dei grandi talenti perché qualcuno al comando non vuole ascoltare i game director che fanno i giochi."

Il suo sfogo, in realtà, va molto più in profondità: "Guardate, non voglio litigare. Voglio solo fare videogiochi. Voglio creare dei fantastici best seller che siano acclamati dalla critica. Voglio fare dei Dragonflight migliori. Voglio realizzare esperienze migliori. Non è possibile farlo se ti liberi di tutti quelli che ci stanno lavorando."

Insomma, la fuga di sviluppatori starebbe creando dei grossi problemi a Blizzard, al punto da dover scegliere quali progetti lanciare per primi e quali rimandare per tempi migliori.

Interrogata sull'argomento, Blizzard ha risposto tramite un suo portavoce che ha definito i piani di crisi atipici per World of Warcraft: "Comunque, decidere le priorità, iterare a assicurare la massima qualità è parte dello sviluppo dei videogiochi."

Glaxigrav non è il solo ad aver manifestato una certa frustrazione per la situazione. Allison Steele, una senior game designer di World of Warcraft, ha attribuito la fuga degli sviluppatori all'0bbligo di ritorno in ufficio delle ultime settimane. Secondo lei l'emorragia durerà anche nei prossimi mesi. Steele: "è una politica terribile, miope e autodistruttiva, che otterrà soltanto di indebolirci nelle capacità di lanciare il tipo di giochi che vogliamo fare e che i nostri giocatori meritano."

Leggendo i tweet e le risposte, pare che la maggior parte dei problemi siano nel team di Dragonflight, un'espansione di World of Warcraft molto amata da pubblico e critica. Difficile dire se anche altri team interni, come quello di Diablo 4, stiano vivendo lo stesso dramma.