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Blizzard: richiesta di 43,5 milioni di dollari di risarcimento da NetEase per i giocatori cinesi

NetEase ha chiesto a Blizzard 43,5 milioni di dollari di risarcimento per i giocatori cinesi, dopo la rottura degli accordi di distribuzione.

Blizzard: richiesta di 43,5 milioni di dollari di risarcimento da NetEase per i giocatori cinesi
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/04/2023

NetEase ha fatto causa a Blizzard chiedendole 43,5 milioni di dollari di risarcimento danni per i giocatori cinesi. Lo scorso novembre Blizzard ha annunciato la chiusura dei rapporti d'affari con NetEase, da cui è conseguita la rimozione dei suoi giochi dal territorio cinese. Sostanzialmente le due compagnie non sono riuscite a stringere un nuovo accordo di distribuzione.

A gennaio 2023, dopo la chiusura dei server dei giochi, Blizzard ha dichiarato che NetEase ha rifiutato un accordo per tenere vivi i server dei giochi in Cina. Ora NetEase, che si è sempre mostrata molto scontenta della rottura, facendo anche dei gesti plateali, ha deciso di portare in tribunale Blizzard, visto anche l'alto numero di rimborsi che sono stati richiesti dai giocatori delusi.

Stando a Sina Technology, NetEase vorrebbe ottenere 43,5 milioni di dollari da Blizzard come compensazione per i rimborsi dovuti alla chiusura di giochi quali World of Warcraft, Hearthstone, Heroes of the Storm e Overwatch 2.

NetEase ha già pagato i rimborsi ai giocatori cinesi, ma ora vuole che a pagare sia anche Blizzard. La situazione è abbastanza complicata, con Blizzard che accusa NetEase di essere la causa della rottura e NetEase che accusa a sua volta Blizzard. Sina Technology non ha riportato molti dettagli sulla causa, quindi non è chiaro se possa concludersi o meno con un accordo extragiudiziale. Vedremo come si evolverà la situazione.