L'accordo da 10 anni firmato da Sony per Call of Duty è lo stesso dello scorso dicembre: lo ha rivelato Microsoft in alcuni recenti documenti, confermando come la casa giapponese non abbia ottenuto nulla di più rispetto appunto al contratto di cui si è parlato diversi mesi fa.
Ricorderete senz'altro che a dicembre il presidente di Microsoft ha detto di aver offerto a Sony un accordo da 10 anni per Call of Duty, e che l'azienda nipponica lo aveva rifiutato, probabilmente in attesa di capire come sarebbero andate le cose con i vari regolatori internazionali.
Dopodiché, alcune settimane fa la corte d'appello ha rifiutato la richiesta della FTC in merito a un'ingiunzione preliminare che avrebbe di fatto bloccato l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft, e a quel punto PlayStation ha firmato l'accordo.
Una posizione meno vantaggiosa
È chiaro che, alla luce degli ultimi risvolti, Sony ha fatto bene ad accettare l'accordo con Microsoft, che garantirà per dieci anni (salvo estensioni) la presenza di Call of Duty sulle piattaforme PlayStation.
Dopo la sconfitta della FTC, l'azienda giapponese si è infatti trovata in una posizione meno vantaggiosa rispetto allo scorso dicembre, e anzi la casa di Redmond ha dimostrato fin troppa sportività nel riproporre lo stesso accordo, che a quel punto avrebbe potuto rimodulare al ribasso.
Rimane da capire come andranno a finire le cose, ora che la CMA ha deciso di allungare nuovamente le tempistiche per un'eventuale approvazione, in barba all'intesa con Microsoft che aveva portato all'annullamento del ricorso in appello presso il CAT.