Aggiornamento: dopo la pubblicazione della notizia originale, Activision Blizzard ha contattato la redazione rilasciando il seguente comunicato, che sembra parzialmente smentire quanto riferito in precedenza della informazioni trapelate, sostenendo che ci sono nuovi giochi premium e free-to-play di Call of Duty in arrivo per 2022 e 2023:
"Abbiamo grandi piani per nuove esperienze premium e free-to-play di Call of Duty per quest'anno, l'anno prossimo e oltre. I report in contrasto con questo, non sono veritieri. Condivideremo maggiori dettagli quando sarà il momento".
Articolo originale:
Stando a un'indiscrezione raccolta da Bloomberg, proveniente da una fonte interna considerata attendibile, il Call of Duty previsto per il 2023, e ancora sconosciuto, sarebbe stato rinviato. Stiamo parlando del titolo che dovrebbe seguire al vociferato Call of Duty: Modern Warfare 2, previsto per il 2022.
Nel caso la notizia fosse confermata da Activision Blizzard, il 2023 sarebbe il primo anno da due decenni a questa parte senza un nuovo Call of Duty. Il rinvio sarebbe stato motivato dall'insuccesso di Call of Duty: Vanguard, che avrebbe portato alcuni dirigenti a rivedere il piano delle uscite della serie, considerato ormai troppo rapido.
La decisione non sarebbe legata all'acquisizione da parte di Microsoft, ma sarebbe stata presa in autonomia dalla compagnia.
Activision Blizzard di suo avrebbe diversi titoli in lavorazione per colmare il vuoto lasciato da COD: l'edizione del 2022 sarà riempita di contenuti aggiuntivi e l'anno prossimo ci sarà un nuovo gioco free-to-play, cui collaborerà anche Treyarch, lo studio che si starebbe occupando del Call of Duty rinviato.
Come già accennato, il nodo di tutto sono state le vendite di Call of Duty: Vanguard, secondo alcuni dirigenti cannibalizzate da quelle del Call of Duty precedente, nonché dal successo di Call of Duty: Warzone, che ha attirato su di sé l'attenzione dei giocatori.