Stando alle parole di Phil Spencer, Microsoft vuole gestire il brand di Call of Duty come quello di Minecraft, rendendo quindi accessibile la serie su quante più piattaforme possibili, incluse le console Sony PlayStation e Nintendo Switch. Il tutto ovviamente a patto che l'acquisizione di Activision Blizzard vada in porto.
Il capo della divisione Xbox lo ha dichiarato nel corso di un'intervista con il Wall Street Journal, dove ha parlato anche di un possibile aumento di prezzo di Xbox Series X|S e Game Pass, svelando tra l'altro che il servizio di punta di Xbox sta generando profitti.
"Call of Duty in particolare sarà disponibile su PlayStation. Mi piacerebbe vederlo su Switch, mi piacerebbe vedere il gioco su molti schermi diversi", ha detto Spencer.
Alla domanda del perché allora i giochi Bethesda, come Starfield e il prossimo The Elder Scrolls, usciranno solo su Xbox e PC, il capo della divisione gaming di Microsoft ha spiegato che ogni piattaforma ha le sue esclusive, ma che per quanto riguarda Call of Duty l'obiettivo di Microsoft è quello di trattarlo come Minecraft, portando la serie su quanti più dispositivi possibili.
"Quando abbiamo acquisito Minecraft credo fosse disponibile su 12 piattaforme e ora è su 22 piattaforme. Il nostro intento è trattare Call of Duty in modo molto simile a quanto abbiamo fatto con Minecraft".
Continuano nel frattempo le indagini degli organi di antitrust di vari paesi del mondo sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Il CMA inglese, l'ente che si è dimostrato più dubbioso finora sulla manovra, ora vuole sentire i pareri dei giocatori.