Microsoft, nel processo che la vede contro l'FTC per l'acquisizione di Activision Blizzard, ha avuto modo di spiegare come intende portare la serie Call of Duty su Nintendo Switch. A parlarne è stato chiamato Matt Booty, il capo degli Xbox Game Studios, che ha spiegato il procedimento senza grossi misteri: "dovremo sistemare la grafica e le risorse per girare sulle piattaforme di Nintendo."
Da notare che ha parlato di "piattaforme" e non di "piattaforma", un probabile riferimento all'arrivo dell'erede di Nintendo Switch, che si ipotizza più potente dell'attuale console ibrida. Comunque sia, Booty ha continuato parlando di framerate più basso e di una minore complessità grafica.
L'FTC ha arguito che in questo modo sarebbe essenzialmente un'altra versione del gioco e che Switch è a parte rispetto alle console ad alte prestazioni di Xbox e Playstation.
C'è da aggiungere che la risposta di Booty ha essenzialmente descritto il procedimento standard che si attua quando si converte un gioco per una piattaforma meno potente di quelle di partenza. Sono diversi i titoli portati su Nintendo Switch ad aver subito dei tagli grafici per poter girare, come Doom Eternal o The Witcher 3: Wild Hunt, pur essendo rimaste delle esperienze ottime.
Booty ha anche avuto modo di rispondere a una domanda sull'email del 2019 in cui negava la possibilità che i giochi di Activision Blizzard rimanessero multipiattaforma, affermando che l'obiettivo era di eliminare Sony. Il dirigente di Microsoft ha commentato dicendo che nel frattempo la sua posizione è cambiata, come hanno dimostrato i numero accordi stretti da Microsoft per portare i suoi giochi su altre piattaforme. come GeForce Now.