Capcom vuole continuare a sviluppare nuovi franchise, da affiancare a quelli esistenti.
Negli ultimi anni Capcom è stata capace letteralmente di risorgere grazie a un utilizzo intelligente delle sue proprietà intellettuali più forti e all'ascolto delle richieste dei fan. Titoli quali Resident Evil 2, Devil May Cry 5 e Monster Hunter World, per citare alcuni dei più recenti e famosi, le hanno ridato il lustro che aveva perduto negli anni precedenti a causa di scelte discutibili, soprattutto quelle legate alla volontà di abbracciare modelli economici che non le sono propri, che l'hanno portata a una gestione scriteriata di Street Fighter V.
Intervistato da VGC, il Corporate Officer Ryozo Tsujimoto ha dichiarato che Capcom non smetterà mai di produrre proprietà intellettuali. Il dirigente sa bene che molti dei suoi successi più recenti sono legati ai vecchi franchise, di cui la compagnia è oltretutto contentissima, ma le nuove idee sono sempre ben accette.
L'ultima nuova proprietà intellettuale maggiore di Capcom ha ormai diversi anni. Stiamo parlando di Dragon's Dogma, risalente al lontano 2012. Durante l'attuale generazione di macchine da gioco, Capcom non ha prodotto nuovi franchise, come del resto molti altri publisher di tripla A. C'era una certa curiosità intorno a Deep Down le cui sorti rimangono a tutt'oggi un mistero.