Casse premio e microtransazioni a carattere pay-to-win sono state oggetto di un disegno di legge depositato dal senatore americano John Hawley, che intende bandirle dai videogame destinati ai minori di 18 anni.
L'intenzione di Hawley è quella di proteggere i minori da questo tipo di meccanismi, e uno degli esempi posti è quello del blockbuster mobile Candy Crush Saga, che fra le altre cose include un bundle da ben 150 dollari. La legge andrebbe dunque ad applicarsi non solo sulle produzioni retail, ma anche su quele digitali.
"Quando un gioco è disegnato per i ragazzi, gli sviluppatori non dovrebbero poter monetizzare l'assuefazione", ha dichiarato Hawley in una nota. "E quando i ragazzi giocano con videogame disegnati per adulti, dovrebbe essergli impedito di accedere a microtransazioni compulsive. Gli sviluppatori consapevoli di questi meccanismi dovrebbero pagarne le conseguenze."
La Entertainment Software Association ha dichiarato in risposta: "Numerosi paesi (...) hanno determinato che le casse premio non rappresentano gioco d'azzardo. Speriamo di poter condividere con il senatore gli strumenti e le informazioni che l'industria ha già provveduto a implementare per consentire ai genitori di controllare le microtransazioni. I genitori dispongono già della capacità di limitare o proibire acquisti in-game grazie a semplici parental control."