La Casa Bianca prosegue con la sua bizzarra (per usare un eufemismo) propaganda a colpi di meme videoludici, convinta peraltro che Trump sia "estremamente popolare tra i videogiocatori", nonostante peraltro a causa dei dazi imposti i prezzi stiano continuando ad aumentare.
L'affermazione è arrivata in risposta a una richiesta di commento sullo strano uso che l'account social governativo degli USA sta facendo di elementi legati ai videogiochi per scopri promozionali, questione che evidentemente non è stata però toccata dalle dichiarazioni, concentrate soprattutto su una celebrazione del Presidente degli Stati Uniti.
Dopo aver visto i Pokémon utilizzati in una sorta di iniziativa promozionale sulla Immigration and Customs Enforcement (ICE) USA, ovvero le forze dell'ordine legate alle questioni di immigrazione e frontiera, più di recente abbiamo visto addirittura un Trump vestito da Master Chief.
Trump ha fatto concludere anche la console war?
In uno sviluppo piuttosto allucinato dell'annuncio di Halo: Campaign Evolved su PS5, che era stato ripreso da GameStop per una simpatica dichiarazione sulla fine della console war, la Casa Bianca ha sfruttato questa sorta di scherzo da parte della catena di rivenditori per rilanciare la figura del Presidente pacificatore.
Probabilmente travisando il tono ironico del comunicato di GameStop, la Casa Bianca ha sfruttato la questione della fine della console war appropriandosi di questa come di un'altra pace ottenuta dall'amministrazione Trump, con un tono che è difficile capire se sia a sua volta ironico o meno, ma certamente surreale.
In ogni caso, la giornalista ex-Kotaku Alyssa Mercante ha chiesto un ulteriore commento su questa campagna promozionale della Casa Bianca, ottenendo in risposta un comunicato alquanto scollegato dalla questione in cui si ribadisce che Trump è "enormemente popolare tra i videogiocatori", e che è "pienamente impegnato a dare potere ai giocatori", riprendendo in questo modo quello che è in verità lo slogan di GameStop.
Il tutto sembra uscito da una sorta di interazione con un'IA non propriamente collegata con la realtà, ma non è escluso che una campagna del genere possa effettivamente avere effetti positivi sulla popolarità di Trump tra i videogiocatori in USA, e questo nonostante l'amministrazione abbia di fatto peggiorato le condizioni di questi visto che l'imposizione dei dazi ha portato all'incremento dei prezzi delle console (e forse in futuro anche dei giochi).