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Concord ha chiuso i battenti oggi, ma potrebbe tornare: ha senso un rilancio come gioco free-to-play?

Sony oggi ha staccato la spina ai server di Concord, ma lo sparatutto di Firewalk Studios forse potrebbe tornare sotto una nuova forma. Ma ne vale la pena?

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   06/09/2024
Alcuni personaggi di Concord

Concord, a furor di popolo il più grande flop nella storia di PlayStation e della gestione Jim Ryan, ha chiuso i battenti oggi, a solo due settimane dal lancio. Tuttavia, questa non è necessariamente la fine per lo sparatutto multiplayer per PS5 e PC, con Sony che ha già suggerito un suo possibile ritorno in futuro.

No, non è una minaccia e neanche una promessa scolpita sulla pietra, ma la strada più logica da seguire: dopo otto anni di sviluppo e investimenti stimati per oltre 100 milioni di dollari, sarebbe una mossa scellerata gettare tutto alle ortiche senza quantomeno valutare un potenziale rilancio, specie quando c'è un discreto margine di manovra per recuperare terreno. E allora meglio dire semplicemente che si stanno "esplorando altre opzioni, comprese quelle grazie alle quali potremo meglio raggiungere i nostri giocatori", che suona tanto come "Concord potrebbe tornare come free-to-play".

Una rimonta impossibile?

Del resto, il prezzo è stata una delle cause (ma assolutamente non l'unica) che ha portato al flop di vendite di Concord. Già è difficile penetrare in un mercato saturo come quello degli hero shooter, ma diventa un'impresa praticamente imposibile quando sei l'unico che chiede un esborso di 40 euro mentre tutti gli altri sono free-to-play.

Ovviamente, un modello gratuito permetterebbe al gioco di raggiungere una platea estremamente più vasta, ma non basterebbe. C'è bisogno anche di importanti sforzi per ritoccare il design degli eroi e rivedere più di una meccanica di gameplay, dato che, oltre il prezzo, il grande problema di Concord è che si tratta di uno sparatutto anonimo, tecnicamente solido e con buone basi, ma che non eccelle e non spicca per nessuna qualità in particolare ed forse questo l'aspetto più critico su cui Firewalk Studios e Sony dovranno lavorare.

Un'operazione difficile e dispendiosa, ma non impossibile. Vi dice nulla il catastrofico debutto Final Fantasy 14 nel 2010 e il suo grandioso rilancio tre anni dopo? O il "redemption arc" di No Man's Sky? Ecco, Concord rispetto a questi due giochi ha pure un vantaggio: nessuno ha sentito il suo tonfo, non ha una reputazione da recuperare, perché di base la maggior parte del pubblico di massa non sa che esiste o lo ha bellamente snobbato all'annuncio. Nulla da perdere e tanto da guadagnare, insomma, bisogna vedere se Sony crede ancora nel progetto e se è intenzionata a investire altre decine di milioni di dollari per dargli una seconda chance. Al suo posto cosa fareste?

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.