Il produttore di Gorilla Glass, Corning, riceverà fino a 32 milioni di dollari in finanziamenti tramite il CHIPS and Science Act, una misura varata per rafforzare la produzione nazionale di semiconduttori negli Stati Uniti. L'annuncio è arrivato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, che ha precisato che il finanziamento sosterrà Corning nell'aumento della produzione di vetri avanzati utilizzati nella fabbricazione dei chip. Questo investimento mira a ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dall'estero in un settore cruciale come quello dei semiconduttori, promuovendo al contempo la crescita economica interna.
Non verranno usati per i Gorilla Glass
Questa notizia arriva pochi giorni dopo l'apertura di un'indagine antitrust da parte della Commissione Europea, che sta esaminando la possibile concorrenza sleale da parte di Corning, accusata di sfruttare accordi di fornitura esclusiva per limitare il mercato. Attualmente, aziende come Samsung e Apple utilizzano il Gorilla Glass di Corning, un vetro molto resistente realizzato di un materiale alcalino-alluminosilicato.
Tuttavia, il finanziamento del CHIPS Act non è destinato alla produzione di Gorilla Glass, bensì alla creazione di materiali di precisione essenziali per i processi di litografia e per la produzione di maschere fotolitografiche, strumenti fondamentali per imprimere i modelli dei chip sul silicio.
Potenziare la filiera americana
I fondi del CHIPS Act permetteranno a Corning di ampliare un nuovo processo produttivo presso lo stabilimento di Canton, New York, creando oltre 130 posti di lavoro nel settore manifatturiero e circa 175 nuovi impieghi nell'edilizia. Questa espansione produttiva non solo rafforza la filiera dei semiconduttori negli Stati Uniti, ma contribuisce anche alla ripresa economica delle comunità locali, aggiungendo competenze avanzate e posti di lavoro ben remunerati in aree strategiche.
Il CHIPS Act, firmato dal Presidente Joe Biden nel 2022, ha come obiettivo il rilancio della produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, una mossa che mira a ridurre la dipendenza da fornitori stranieri e a rafforzare la competitività del Paese. Tuttavia, con l'imminente cambio di amministrazione, il futuro della legge è incerto.