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Coronavirus: Amazon, stop agli ordini su vari prodotti che non sono di prima necessità

Amazon ferma parzialmente i lavori a causa del coronavirus, bloccando gli ordini sui prodotti non di prima necessità per garantire maggiore sicurezza ai lavoratori.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/03/2020

Il coronavirus blocca anche Amazon, sebbene parzialmente, con la compagnia che ha deciso di ridurre il carico di lavoro con un blocco parziale, fermando temporaneamente gli ordini relativi a prodotti che non sono di prima necessità, questo soprattutto per quanto riguarda i prodotti venduti direttamente dalla compagnia.

Anche andando sul sito di Amazon è possibile vedere il mestato "Stiamo dando priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno, alcuni articoli potrebbero non essere disponibili". Il motivo è ovviamente la razionalizzazione e la riduzione del carico di lavoro sui dipendenti, sia per quanto riguarda la logistica interna che i trasporti, in modo da consentire a tutti di premunirsi adeguatamente contro la diffusione dell'epidemia da coronavirus.

Vediamo cosa ha scritto Amazon nella nota ufficiale in cui spiega questa riduzione nei volumi di ordini gestibili dalla compagnia. In sostanza, sono assicurati tutti gli ordini che sono già stati presi in carico ma in questi giorni ci sarà una riduzione per quelli non relativi a prodotti di prima necessità, salvo continuare comunque a fornire la possibilità di acquistare oggetti messi in vendita dai partner.

Così come i clienti utilizzano l'e-commerce come strumento utile ai loro sforzi di distanziamento sociale, anche noi abbiamo adottato misure specifiche di distanziamento all'interno dei nostri centri di distribuzione affinché i nostri dipendenti possano lavorare in sicurezza. La combinazione di questi due elementi ci richiede di concentrare la nostra capacità disponibile sui prodotti che hanno la massima priorità e, a partire da oggi, smetteremo temporaneamente di accettare ordini su alcuni prodotti non di prima necessità sia su Amazon.it sia su Amazon.fr.

Questa decisione consente ai nostri dipendenti dei centri di distribuzione di focalizzarsi sulla ricezione e spedizione dei prodotti di cui i clienti hanno più bisogno in questo momento. I clienti possono ancora ordinare molti di questi prodotti dai partner di vendita che effettuano direttamente le spedizioni. Comprendiamo che questo è un cambiamento per i nostri partner di vendita che utilizzano la Logistica di Amazon e apprezziamo la loro comprensione in questo momento in cui diamo priorità ai prodotti di cui i clienti hanno più bisogno.

Si tratta dunque di un'ulteriore estensione delle limitazioni che si erano già iniziate a intraprendere quando Amazon aveva annunciato di dare priorità ai beni di prima necessità fino al 5 aprile. Nei giorni scorsi, peraltro, Amazon si era schierata insieme ad altre compagnie contro le truffe su mascherine e disinfettanti che imperversano in questo periodo.

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