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Dal film di Minecraft alla serie TV di The Last of Us: gli adattamenti da videogiochi sono la nuova moda?

Dal flop al successo: i videogiochi stanno conquistando cinema e TV, con sempre più adattamenti di qualità e in grado di incuriosire anche chi non gioca.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   11/04/2025
Uno scatto dal film di Minecraft

C'era un tempo in cui gli adattamenti dei videogiochi in film erano non erano visti di buon occhio. E a ragione: la maggior parte avevano una qualità scadente, budget limitati o stravolgevano del tutto il concept e la trama dell'opera originale, fallendo nell'accontentare i fan e al tempo stesso non incontravano il favore i favori del grande pubblico. Gli amanti di Super Mario Bros. probabilmente non hanno un ricordo piacevole del film del 1993, mentre neppure la presenza di attori famosi come Dwayne Johnson è riuscita a rendere digeribile l'adattamento di Doom del 2005. E si potrebbero fare molti altri esempi.

La musica però è cambiata e da qualche anno a questa parte è iniziato un nuovo corso dove, non solo queste operazioni sono diventate numerose, ma anche in diversi casi anche di ottima qualità o quantomeno in grado di attirare un pubblico enorme, incluse tante persone a digiuno di videogiochi. Gli adattamenti per il grande schermo di Sonic, Super Mario Bros. (stavolta mi riferisco a quello del 2023) o la recente pellicola di Minecraft sono stati dei grandissimi successi, mentre sul piccolo schermo hanno spopolato le serie TV di Fallout, The Last of Us, Arcane e il recente Devil May Cry.

I videogiochi sono la nuova gallina dalle uova d'oro per Hollywood e servizi di streaming?

Certo, nel mezzo c'è anche qualche progetto meno azzeccato e vere "ciofeche", come ad esempio il film di Borderlands, l'atroce serie TV di Resident Evil di Netflix o lo sconclusionato adattamento cinematografico di Monster Hunter, ma in generale parliamo di una percentuale ragionevole di insuccessi in proporzione al numero di adattamenti prodotti. E a quanto pare a Hollywood e piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video sembra che ci abbiano preso gusto. Basti pensare a quanti molti altri adattamenti sono già in lavorazione, alcuni su nomi famosissimi come le serie tv di God of War, Tomb Raider (anche se questa pare essersi arenata), Assassin's Creed o i film già annunciati di The Legend of Zelda e di Horizon.

Un Film Minecraft: la recensione di un altro scivolone dei videogiochi al cinema Un Film Minecraft: la recensione di un altro scivolone dei videogiochi al cinema

I motivi per questo cambiamento sono molteplici. Da una parte il mercato dei videogiochi è cresciuto molto negli ultimi vent'anni e alcuni franchise si sono consolidati a tal punto da rappresentare un'occasione ghiotta per i produttori di film e serie TV. Del resto, il mondo del piccolo e grande schermo da questo punto di vista non differisce troppo da quello videoludico: se possibile si gioca sul sicuro ed è sicuramente meglio partire da un'idea che funziona, da un IP che conta già decine di milioni di fan che rappresentano una base sicura su cui fare leva. Lo abbiamo visto anche a parti inverse con tantissimi giochi basati sugli eroi Marvel, Star Wars, Il Signore degli Anelli e così via.

Un altro fattore è che gradualmente il linguaggio narrativo dei videogiochi si è avvicinato sempre di più a quello cinematografico, mentre film e serie TV ora possono vantare effetti speciali e tecniche di produzione moderne che permettono di ricreare mondi virtuali in modo più realistico e convincente.

Ma forse, e qui c'è un altro possibile punto di contatto con l'industria videoludica, c'è anche una carenza di idee. E chissà, dopo un decennio dominato dal Marvel Cinematic Universe fino al punto di saturazione, magari ora i videogiochi sono la nuova "gallina dalle uova d'oro" e la moda del momento da sfruttare finché il ferro è caldo. Allo stesso tempo, per l'industria videoludica significa trovare nuove fonti di reddito e nuovi modi per raggiungere una tipologia di pubblico altrimenti inaccessibile. Vincono tutti, insomma, e tutto sommato anche a noi fa piacere quando i nostri videogiochi preferiti arrivano sul piccolo o grande schermo con adattamenti di qualità che rendono loro giustizia.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.