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Days Gone 2: l'ex director Jeff Ross ha spiegato come avrebbe potuto essere

Ultimamente si sta facendo un gran parlare di Days Gone 2, tanto che l'ex director del gioco, Jeff Ross, ha addirittura spiegato come avrebbe potuto essere.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   11/01/2022

Days Gone 2 è uno dei giochi più chiacchierati delle ultime settimane, pur non esistendo. L'ex Bend Studios Jeff Ross, director del primo episodio, è addirittura arrivato a spiegare in un'intervista con la testata For The Win come avrebbe potuto essere, ossia qual era la sua visione per il discusso sequel che non è mai stato.

Stando alle sue parole il focus della storia sarebbe stato sulle vicende di Deacon e Sarah, per vedere in quali direzione si sarebbero sviluppate: "Sì, sono tornati insieme, ma forse non sono felici. Cosa possiamo fare? Okay, ci siamo sposati prima dell'apocalisse, ma come vediamo il futuro?" Il gameplay sarebbe stato migliorato grazie alla raccolta dei dati forniti dai giocatori con le loro partite. Naturalmente sarebbe stata tenuta la moto, uno degli elementi centrali del primo capitolo, ma il tono del gioco sarebbe stato espanso in una direzione più tecnologica, grazie alla tecnologia NERO, con il giocatore che avrebbe avuto a disposizione più risorse da gestire. Il mondo di gioco sarebbe stato più dinamico, con animali e con più tipi di nemici e più alleati, tutti con comportamenti meglio delineati e diversificati. Infine si sarebbe potuto nuotare, una delle assenze più criticate nel primo capitolo.

Stando a quanto dichiarato nell'intervista, quella di Days Gone doveva essere una trilogia, con il primo episodio che doveva fungere da base per costruire gli altri due, un po' come avvenuto con i Batman Arkham e con la serie Uncharted. Di base nei seguiti si sarebbero potuti inserire tutti quegli elementi che non sono entrati nel primo episodio, tagliati per motivi di tempo, come ad esempio è avvenuto per Horizon Forbidden West. Purtroppo per Ross, che appare abbastanza sconsolato dalla rottura con il suo vecchio studio di sviluppo e con Sony, tutto questo rimarrà soltanto un sogno, a meno che Days Gone 2 non venga affidato a qualche altro studio di sviluppo e lui ci finisca incidentalmente dentro.