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Death Stranding a Lucca Comics & Games 2019 con un'opera in piazza

Death Stranding è passato anche a Lucca Comics & Games 2019, dove alcuni artisti di strada hanno realizzato un'opera dedicata al gioco.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/11/2019

Death Stranding era anche a Lucca Comics & Games 2019, dove PlayStation Italia ha commissionato a due artisti di strada, Flavio Solo e @Diamond, la realizzazione di un'opera in piazza. Sostanzialmente si tratta della riproduzione di una delle immagini più iconiche del gioco, che potete vedere in time lapse nel video che si trova in testa alla notizia.

Il video serve anche per ricordarci che Death Stranding è in arrivo l'8 novembre 2019 su PS4 e nell'estate del 2020 su PC. Del gioco sono già uscite le recensioni della stampa specializzata, che hanno dato un quadro positivo ma combattuto del gioco. Se vi interessa saperne di più, c'è anche la nostra recensione di Death Stranding, dove Emanuele Gregori ha scritto:

Death Stranding arriva sul mercato con la potenza di un pugno nello stomaco, a chiudere un intero anno fatto di tantissimi bei videogiochi e due autentiche opere d'arte. Abbiamo citato Red Dead Redemption 2 in apertura proprio perché, seppure profondamente diversi per accezione, volontà di espressione e tematiche, tutti e due possono essere considerati figli di una stessa, straordinaria, volontà: quella di innalzare il videogioco allo stato dell'arte, all'opera a tutto tondo che si spoglia dell'accezione spesso troppo negativa di "gioco" e che si veste, invece, con uno splendido abito da sera fatto di emozioni e comunicazione, senza per questo tralasciare un gameplay stimolante e divertente, a patto di amare i simulatori. Abbiamo volutamente tralasciato tanto, evitato di entrare nei dettagli delle tematiche trattate e dei risvolti narrativi, sui quali ci sarà modo di discutere a lungo. Ci è sembrato giusto tentare, tramite questa recensione sentita e sofferta, di farvi vivere prima di tutto quello che noi stessi abbiamo provato giocando Death Stranding, al netto di tutte quelle piccole o meno piccole imperfezioni che lo rendono umano, tanto quanto quella razza che la sua storia vuole redimere. È incredibile pensare come l'essenza stessa di questo titolo sia ricercabile nelle primissime frasi che vengono menzionate ed è per questo e per elementi come l'inquadratura finale, che ci sentiamo di consigliare Death Stranding a tutti, esattamente come accaduto un anno fa. Questo lo affermiamo consapevoli che, esattamente come in quella occasione, tanti potrebbero gettare la spugna. Se farete parte di quei pochi interessati anche ad altro che al veloce tornaconto, troverete in Death Stranding uno specifico equilibrio e quel profetico e reiterato "non siamo pronti" si tramuterà automaticamente in entusiasmo costante. È d'altronde tutta una questione di tempo investito e di sensazioni generate, così come il tempo risulta tematica cardine del gioco, resa parte integrante della storia e del gameplay tramite la cronopioggia.