Disney ha deciso di affidarsi a un'intelligenza artificiale per epurare dalle sceneggiature dei suoi film sessismo e omofobia, ossia qualsiasi discriminazione di genere.
Basato sul machine learning, questo nuovo strumento, chiamato GD-IQ, esaminerà le sceneggiature e determinerà se contengono potenziali discriminazioni, consigliandone la modifica. Non solo, perché GD-IQ conterà anche i personaggi del film verificando che tutte le categorie siano opportunamente rappresentate e consigliando di equilibrare donne con uomini in caso di predominanza dell'uno o dell'altro sesso, indicando anche quali sono le categorie sotto rappresentate.
GD-IQ è nato da un'idea dell'attrice Geena Davis, che lo ha anche finanziato con il suo Davis Institute on Gender in Media, ed è stato utilizzato finora soltanto in ambito accademico dall'University of Southern California per studiare le discriminazioni di genere nei film hollywoodiani. L'adozione da parte di un colosso come Disneyè un passo fondamentale. Viene solo da chiedersi se per gli sceneggiatori l'essere bacchettati da un'intelligenza artificiale sarà uno sprone a fare meglio, oppure se produrrà un appiattimento completo di ogni storia raccontata dalla casa del topo.
Così Geena Davis su GD-IQ: "In quasi tutti i settori della nostra società ci sono enormi disparità di genere, soprattutto nelle posizioni di comando. Viene da chiedersi quanto ci vorrà per correggere questa situazione e raggiungere la parità. Per quanto possiamo lavorare duramente, non basta schioccare le dita per vedere metà dei membri di un consiglio di amministrazione diventare donne. Alcuni di questi cambiamenti richiederanno molto tempo."