Circa dieci anni fa, un piccolo e semplicissimo gioco divenne una sorta di fenomeno culturale di massa in maniera alquanto misteriosa: si trattava di Flappy Bird, gioco mobile in cui si doveva controllare il volo di un bizzarro uccello, ora nuovamente tornato a disposizione su Android in una nuova versione.
Si tratta di un secondo ritorno per Flappy Bird, a breve distanza dal precedente che aveva fatto scattare una notevole polemica a causa delle implicazioni della versione precedente con delle criptovalute. Tale edizioni puntava a un collegamento con Telegram e un'economia legata alle criptovalute che ha destato molti sospetti, tra l'altro portando l'autore originale a chiarire di non aver nulla a che fare con il ritorno del gioco in scena.
Questo nuovo rilancio sembra essere decisamente meno sospetto su questi aspetti, tanto che Flappy Bird Publishing, editore di questa ulteriore versione, spiega chiaramente come il gioco non abbia nulla a che fare con criptovalute e simili.
L'uccellino torna a volare
Flappy Bird è tornato a disposizione su Android come esclusiva di Epic Games Store per Android, e attraverso una comunicazione ufficiale dell'editore veniamo a sapere che è gratis e si sostiene "esclusivamente attraverso pubblicità e acquisti in-app", senza implicazioni misteriose con altri sistemi economici sottesi.
Il gioco "non avrà mai elementi Web3", chiarisce ulteriormente Flappy Bird Publishing, dimostrando peraltro come la polemica emersa per la sospetta versione precedente del gioco sia stata recepita in maniera molto seria dall'editore ufficiale.
In ogni caso, l'autore originale, Dong Nguyen, continua a non aver nulla a che fare con il progetto in questione: la stessa Flappy Bird Foundation che si trova dietro il recupero del gioco non ha acquisito i diritti direttamente dall'autore ma li ha ottenuti come trademark abbandonato, potendo in questo modo rilanciarlo.
L'originale Flappy Bird uscì nel 2013 e, spinto dal passaparola e dai meme su internet, divenne il gioco più scaricato dall'App Store con oltre 50 milioni di download, portandosi dietro anche una scia di polemiche su presunti plagi e furti di asset che spinsero Nguyen anche a cancellare il gioco, citando stress e preoccupazioni per la tendenza alla dipendenza da questo come cause per la decisione presa.