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Dove ed Epic Games lanciano una campagna contro l'ipersessualizzazione delle donne nei videogiochi

Dove ed Epic Games lanciano una campagna contro l'ipersessualizzazione delle donne nei videogiochi
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/05/2023

La compagnia Dove sta proseguendo la sua campagna contro l'ipersessualizzazione delle donne nei videogiochi, che sta portando avanti collaborando con Epic Games e il suo team educativo dell'Unreal Engine, e con l'associazione Women in Games, al grido di "rendiamo reale la bellezza virtuale".

Dove ha quindi lanciato un nuovo spot, che trovate qui di seguito, in cui possiamo vedere l'eroina di una serie di videogiochi che, quando da sola, si spoglia del suo costume mettendosi più a suo agio, per poi tornare in gioco con le sue fattezze reali, quelle con cui si sente più se stessa.

Nello spot possiamo leggere: "Il 74% delle ragazze non si sentono rappresentate nei videogiochi.
Abbiamo avviato una collaborazione con Unreal Engine e Women in Games per cambiare le cose."

La campagna viene curata da Lola MullenLowe ed è ispirata a un nuovo studio di Dove da cui è emerso che il 60% delle ragazze e il 62% delle donne si sentono rappresentate in modo errato nei videogiochi, con oltre un terzo di loro che viene influenzata negativamente dalla mancanza di diversità degli avatar. Non sorprende, quindi, che il 74% delle donne desideri una maggiore inclusività nei personaggi femminili dei videogiochi.