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Dragon Ball aveva una storia abbastanza stupida da funzionare, secondo l'editore

Il primo editore di Akira Toriyama scelse Dragon Ball perché aveva una trama stupida e nessun valore da insegnare: i dettagli da una nuova intervista.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   28/05/2020

Ricordate la prima serie del manga di Dragon Ball, quella che copre gli eventi vissuti da Goku bambino fino allo scontro con il figlio del Grande Mago Piccolo? Segnò l'infanzia di un numero incalcolabile di lettori, e pose le basi per il successo di Dragon Ball Z, Dragon Ball GT e Dragon Ball Super. Apprendiamo in queste ore che la storia funzionò solo perché era sufficientemente stupida.

Non è di certo il nostro giudizio: chi può permettersi, in fondo, di giudicare manga e anime di Dragon Ball? Ecco, forse può permetterselo l'editore originario. Si tratta di Kazuhiko Torishima, che ha dichiarato in una recente intervista quanto segue: "Decisi di rendere Dragon Ball un lavoro senza sostanza. Non c'è nulla di interessante, del resto, che potresti apprendere da Dragon Ball. Non c'è una lezione di vita, è inutile per le nostre vite. La storia è stupida, è solo un fumetto per divertirsi. E va bene così, del resto!" Chissà se queste dichiarazioni non farebbero arrabbiare persino Moro, il divoratore di pianeti di Dragon Ball Super.

Non è ancora tutto. Torishima, che ebbe l'opportunità di lavorare fianco a fianco con Toriyama, aveva già letto il manga di Dragon Ball fino alla saga di Pilaf: il manga avrebbe cominciato a diventare debole proprio in quei momenti. Decise allora di renderlo "il più stupido possibile" (brainless), perché a suo dire i ragazzini non avrebbero gradito lezioni di qualsiasi tipo da un manga. Avrebbe funzionato, invece, assistere a un Goku sempre alla ricerca di nemici più forti, costantemente impegnato nei suoi allenamenti. Shonen Jump approvò questa direzione, così come Akira Toriyama, il mangaka a cui dobbiamo Dragon Ball.

Il lato ironico di tutta questa vicenda è questo: nonostante il retroscena e la decisione di rendere Dragon Ball stupido e privo di contenuti che oggi definiremmo pedagogici, o comunque un minimo formativi, i lettori hanno comunque appreso tutta una serie di valori. Su tutti la volontà di non arrendersi mai, nonostante i nemici più forti di noi che possano sbarrarci la strada; e naturalmente il valore dell'amicizia e della dedizione. Cosa ne pensate di questa buffa vicenda?