Dopo la sua prima presentazione, Dragon Quest 12: The Flames of Fate è praticamente sparito dai radar e non ne sappiamo nulla al di fuori del titolo e di un primo teaser trailer che però non ha mostrato nulla di effettivo sul gioco, ma il director Yuji Horii ha voluto rassicurare tutti sul fatto che questo sia ancora vivo e in sviluppo.
Non è che sia emerso molto altro, a dire il vero: "Grazie di cuore a tutti voi per il supporto", ha scritto Horii nel post su X riportato qui sotto, "So che non ci sono state informazioni su Dragon Quest 12, ma in realtà abbiamo avuto un incontro interno per parlarne proprio poco fa. Non posso ancora entrare nei dettagli, ma penso che questo debba essere un doveroso omaggio alle opere lasciate da due grandi persone scomparse, farò del mio meglio!"
Il riferimento alle due personalità scomparse, che rappresentano elementi fondamentali per la serie Dragon Quest, è ovviamente ad Akira Toriyama e a Koichi Sugiyama, due firme che hanno fortemente caratterizzato la storia del franchise.
Un omaggio a due grandi di Dragon Quest e non solo
Akira Toriyama, autore di Dragon Ball, è infatti stato coinvolto in Dragon Quest fin dal primo capitolo come character designer principale, e la sua eredità rimarrà probabilmente in Dragon Quest 12: The Flames of Fate, sebbene probabilmente parte del lavoro debba essere affidato ad altri.
Koichi Sugiyama è invece stato il compositore storico della serie, anche lui morto di recente ma che probabilmente non ha avuto modo di collaborare con Square Enix sul nuovo capitolo, sebbene forse qualcosa del suo lavoro sia comunque all'interno di questo.
La perdita di questi due personaggi potrebbe aver complicato il lavoro di Horii e degli altri sviluppatori su Dragon Quest 12: The Flames of Fate, ma d'altra parte ha anche stimolato gli autori a voler costruire un gioco che possa degnamente onorare la memoria di Toriyama e Sugiyama.
Il nuovo capitolo è comunque in sviluppo presso il team e notizie su questo arriveranno in seguito, non resta che attendere.
